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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2010
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE NORME UE DI SICUREZZA PER LE TRIVELLAZIONI PETROLIFERE OFFSHORE

 
   
  Bruxelles, 14 ottobre 2010 - La Commissione europea si accinge ad elaborare il primo pacchetto legislativo completo sull´attività delle piattaforme petrolifere. Si tratta delle norme di sicurezza più rigorose del mondo in questo campo. Le nuove norme europee oggetto della comunicazione della Commissione dovrebbero comprendere criteri per la concessione delle licenze di trivellazione, per i controlli delle piattaforme e per i meccanismi di controllo della sicurezza. Günther Oettinger, Commissario europeo per l´Energia, ha affermato: "Sulla sicurezza non si negozia. Per garantire che nelle acque europee non si possa mai verificare una catastrofe simile a quella che ha colpito il Golfo del Messico proponiamo di conferire alle buone pratiche già in vigore in Europa valore di norma vincolante in tutta l´Unione." Nella comunicazione la Commissione raccomanda l´adozione di una legislazione specifica sulle piattaforme petrolifere e annuncia che una proposta formale potrà essere presentata già all´inizio dell´anno prossimo. La regolamentazione su scala Ue è giustificata dal fatto che i danni ambientali e socioeconomici di eventuali incidenti in alto mare non si arrestano alle frontiere nazionali. La comunicazione prevede norme sulla prevenzione, sulle misure di emergenza e in materia di responsabilità finanziaria. Concessione di licenze: nel concedere licenze per nuove trivellazioni gli Stati membri dovranno accertarsi che le compagnie petrolifere rispettino i requisiti dell´Unione europea; le compagnie devono avere un piano di emergenza e devono dimostrare di possedere i mezzi finanziari per risarcire eventuali danni ambientali in caso di incidente. Controlli: le piattaforme petroliferesono controllate dalle autorità nazionali. È necessario che queste competenze di supervisione delle autorità nazionali siano valutate da esperti indipendenti. Norme per gli impianti di sicurezza: le norme tecniche garantiranno che siano autorizzati solo dispositivi di controllo rispondenti alle più rigorose norme di sicurezza, in particolare sistemi antiesplosione. Danni/misure di emergenza: lecompagnie petrolifere sono tenute a realizzare le operazioni di pulizia e a porre rimedio ai danni causati all´ambiente in caso di incidente entro 200 miglia nautiche dalla costa. L´agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa), la cui attività si concentra attualmente sull´inquinamento causato dalle navi, sarà competente anche in caso di inquinamento causato da piattaforme petrolifere. Sul piano internazionale: la Commissione si adopererà per dare attuazione alle convenzioni internazionali già in vigore e a nuove iniziative comuni.  
   
 

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