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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2010
 
   
  SARDEGNA, EMENDAMENTI SUL DISEGNO DI LEGGE IN AGRICOLTURA: ECCO GLI INTERVENTI PER IL COMPARTO

 
   
   Cagliari - "Gli emendamenti presentati da maggioranza e opposizione al disegno di legge 186 della Giunta vanno incontro alle aspettative del comparto agricolo con azioni urgenti e selettive contro la crisi. Tra i primi obiettivi quelli di razionalizzare le giacenze di Pecorino romano e di evitare che molte cooperative che lavorano latte ovino non possano riaprire tra qualche settimana". È il commento unanime del presidente della V Commissione Mariano Contu e dell’assessore regionale, Andrea Prato, al termine dell’audizione di martedì 12 ottobre in Commissione Agricoltura. "Parliamo di circa 110 milioni di euro per gli anni 2010-2013: si tratta di provvedimenti coerenti – aggiungono Contu e Prato - con quanto rivendicato in queste settimane dal mondo agricolo. Siamo soddisfatti della forte condivisione raccolta in Commissione. Sottolineiamo inoltre che sono tutti interventi per i quali esiste una sicura copertura finanziaria. L’auspicio ora è che il testo arrivi prestissimo in Consiglio per la discussione e l’approvazione finale". Il disegno di legge comprende diversi articoli, il primo dei quali riservato al settore ovi-caprino e che ha come obiettivo la concentrazione dell’offerta del latte. L’articolo 1 stabilisce che la Regione eroga un premio in euro a litro di latte prodotto alle aziende agricole che, sulla base di un apposito atto, delegano la commercializzazione del latte alle organizzazioni professionali, alle Organizzazioni di produttori (Op) e alle cooperative. Sarà incentivata e privilegiata la qualità del latte. Il secondo articolo del disegno di legge riguarda il rilancio del comparto cerealicolo attraverso la sottoscrizione di accordi di filiera fra i rappresentanti degli agricoltori e quelli dei trasformatori. Anche in questo caso, e per favorire l’adesione dei cerealicoltori agli accordi che saranno stipulati, è prevista l’erogazione di un premio per ettaro coltivato. L’articolo 3 prevede invece aiuti per le aziende suinicole della Sardegna, con priorità per quelle situate in zone ad alto rischio di pesti suine. Obiettivo dell’intervento è favorire il miglioramento dello stato sanitario degli allevamenti suini, tutelare la salute pubblica garantendo la sicurezza alimentare e contrastare il fenomeno del pascolo brado nelle terre pubbliche. Gli altri articoli riguardano diversi interventi. Con l’articolo 6 si prevede di favorire il ricorso al credito favorendo cogaranzie e controgaranzie da parte della Sfirs. Con l’articolo 7 dell’emendamento vengono introdotti interventi per il rafforzamento delle filiere agroalimentari con priorità per il comparto ovi-caprino, nei settori della produzione, della trasformazione e della commercializzazione. Con il primo comma si interviene per favorire l’accesso al credito delle imprese del primario attraverso lo strumento della controgaranzia e cogaranzia estendendo a tale settore risorse aggiuntive. Con il secondo comma si prevede di rafforzare la struttura finanziaria delle imprese agroalimentari anche grazie alla partecipazione al capitale di rischio preferibilmente con modalità che escludano forme di aiuto di stato. Con il terzo comma si prevede la costituzione di un regime di aiuto a favore delle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli da attuare con aiuti de minimis e temporanei, per far fronte alla crisi economica e finalizzato a migliorare e innovare i processi di commercializzazione e promozione, e a favorire la gestione associata e coordinata delle produzioni. Con l’articolo 8 si intende dare una risposta a una forte richiesta del mondo zootecnico e prevede aiuti in favore dei Comuni e delle Unioni dei Comuni per l’acquisto di macelli mobili, per la ristrutturazione di macelli e per la realizzazione di centri di stoccaggio del latte di pecora, per facilitare la concentrazione delle partite di latte. L’articolo 9 è finalizzato alla valorizzazione dell’agnello Igp di Sardegna mediante il finanziamento di un piano di ricerca finalizzato ad individuare ulteriori sistemi di tracciabilità delle carni anche quando l’agnello è porzionato. Sempre questo articolo prevede azioni finalizzate alla destagionalizzazione delle produzioni ovine e in particolare una parte rilevante di latte. L’articolo 10 intende autorizzare l’utilizzo delle risorse giacenti nel fondo di rotazione che Ismea ha costituito e gestito per conto della Regione per attuare la misura 4.19 del Por Sardegna 2000-2006 sulla ricomposizione fondiaria. Con l’articolo 11 si vuole facilitare l’accesso al credito da parte delle aziende agricole. In questo caso si tratta di accesso al credito a breve termine ossia entro i 18 mesi. L’intervento risponde in particolare alle richieste delle aziende che lamentano la mancanza della liquidità necessaria per affrontare le spese di gestione peraltro notevolmente aumentate in questi ultimi anni in seguito ad un forte incremento dei costi di produzione e al calo dei prezzi del prodotto. Il concorso sull’abbattimento degli interessi consente l’attivazione automatica del Fondo interbancario di garanzia facilitando l’erogazione del prestito da parte delle banche. Con l’articolo 12 si prevede di modificare la legge 6/2008 sulla proroga degli incarichi commissariali da parte della Giunta regionale. Infine, con l’articolo 13 si prevede l’erogazione di risorse regionali finalizzate alla copertura dei maggiori oneri sostenuti dai Consorzi di bonifica per la retribuzione del personale avventizio.  
   
 

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