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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2010
 
   
  EXPO, FORMIGONI: ATTUATO IL MANDATO CONSILIARE LA GIUNTA LOMBARDA CONFERMA IL SOSTEGNO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO

 
   
  Milano, 14 ottobre 2010 - "La Giunta regionale e il presidente si sono mossi nell´attuazione del mandato avuto dal Consiglio regionale con quella necessaria dote di buon senso e di realismo che ci deve portare, oggi, a privilegiare l´ottica di garantire il nostro supporto affinché l´evento dell´Expo possa avere luogo". Dura 15 minuti l´intervento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, svolto nell´ambito della seduta del Consiglio regionale dedicata all´Expo 2015. La Giunta regionale, dunque, ha fatto fino in fondo la propria parte: "Abbiamo illustrato in maniera convinta - ricorda all´aula il presidente - la preferenza per il percorso costituito dalla Newco. Di fronte alla scelta dell´accordo con i privati preferita dal commissario per l´Expo, ho ritenuto, in un´ottica di fattiva e leale collaborazione, garantire il supporto alla sua azione, vigilando che le condizioni di legittimità e convenienza economica siano rispettate in toto a garanzia dei principi di pubblico interesse e al fine di ottemperare alla indicazioni espresse dal Bie relativamente alla dimostrazione della disponibilità delle aree entro il giorno 19 ottobre". Il Percorso Già Compiuto - "L´attività che Regione Lombardia sta sviluppando da tempo nei confronti dell´Expo - nota Formigoni - è ricchissima di iniziative nelle più diverse direzioni". Il riferimento è al Tavolo Lombardia costituito nel 2008 "per realizzare le principali opere infrastrutturali secondo un piano che sta procedendo nel perfetto rispetto dei tempi e dei costi", all´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale "che Regione Lombardia sta portando avanti", ai due Accordi di Programma relativi alla realizzazione del sito dell´Expo 2015 e a Cascina Merlata, alle azioni di promozione dello sviluppo sostenibile del territorio e dei servizi straordinari per il 2015. Il Mandato Del Consiglio - La Giunta regionale - prosegue Formigoni - ha lavorato in linea e in ossequio "con la norma approvata lo scorso 27 luglio, che autorizzava la Giunta a promuovere la costituzione di una società, nella forma della società per azioni". Lo scopo dichiarato era ed è quello di "agevolare l´acquisizione delle aree e di contribuire alla valorizzazione del territorio successivamente alla conclusione della manifestazione, attività possibile solo attraverso un´azione sinergica tra gli Enti pubblici". La Spa A Partecipazione Pubblica - L´ipotesi individuata è stata, appunto, quella della "costituzione di una società, nella forma della Spa a partecipazione pubblica maggioritaria, promossa dagli Enti Locali e aperta alla partecipazione dei proprietari privati sul modello delle società di trasformazione urbana". Questa ipotesi - rimarca il presidente della Giunta regionale - "ci sembrava e continua a sembrarci del tutto praticabile e positiva": il 51% del capitale sociale farebbe capo a soggetti pubblici (Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano, Comune di Rho, Cciaa di Milano), i privati proprietari delle aree deterrebbero complessivamente non più del 49% del capitale sociale della Newco, la Regione parteciperebbe alla società mediante apposito conferimento finanziario, e la copertura finanziaria del capitale sociale potrebbe essere distribuita su più annualità. L´ipotesi allo studio prevederebbe un capitale sociale iniziale pari a circa 9 milioni di euro costituito dal valore del diritto di superficie delle aree conferito da parte dei soggetti privati e dalle risorse che apporterebbero i soci pubblici. Questo farebbe sì che "le risorse che dovrebbero apportare gli enti pubblici non supererebbero i 4,5 milioni di euro e che il versamento a carico dei soci pubblici non supererebbe l´1,1 milione di euro. Siamo ben lontani, quindi, dalle cifre che qualcuno aveva ipotizzato". L´utilizzo Delle Aree - L´ipotesi di Newco, così come esplorata, prevederebbe che, con previsione contrattuale o statutaria, "successivamente all´1 gennaio 2014 i soci pubblici esercitino l´opzione di conferimento della proprietà delle aree alla Newco, con conseguente ricapitalizzazione, ferme restando le quote di partecipazione". Al termine dell´Expo 2015, entro i successivi 18 mesi, "la Newco potrà perciò, nel caso, alienare con procedura a evidenza pubblica le aree di sviluppo e riqualificazione urbanistica". Questa ipotesi, "studiata, approfondita e alla fine condivisa ci pareva e ci pare quella che aveva una serie di positività" quali un onere limitato per far fronte alle necessità legate allo svolgimento dell´Expo 2015, uno strumento in grado di garantire trasparenza del percorso e delle scelte "in quanto assunte attraverso procedure e strumenti tipici delle Spa sottoposte al controllo pubblico" e un´ipotesi che consentirebbe di "governare, con la Società Expo 2015, il processo di infrastrutturazione e trasformazione dell´area, affinché siano assicurate valorizzazione e riqualificazione dell´area anche nella fase post Expo". Il Parere Giuridico - Regione Lombardia - ricorda Formigoni - "si è avvalsa del parere di studi legali di fama nazionale ed esperti in materia per avere certezza del rispetto delle leggi. Abbiamo commissionato uno studio e un parere reso dall´avvocato Stajano e dall´avvocato Cardi che ha definito le condizioni per cui tutte le ipotesi prese in considerazione possano essere legittimamente praticabili nel rispetto del principio di interesse pubblico che deve caratterizzare l´azione della pubblica amministrazione". Nessuno aveva fatto "uno studio di questo tipo". Sono stati analizzati i percorsi e gli strumenti operativi ipotizzati per realizzare l´acquisizione delle aree del sito Expo nel rispetto dei termini fissati dal Bie: dall´accordo con i proprietari delle aree con la costituzione di un diritto di superficie o comodato d´uso, fino alla costituzione di una società per azioni e all´esproprio. Formigoni richiama anche la richiesta di un parere del 4 ottobre all´intesa per l´adozione dell´ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri che rafforza i poteri del commissario straordinario "al fine di accelerare le attività concernenti la realizzazione dell´Expo 2015". La Decisione Del Commissario - "Il commissario straordinario - conclude Formigoni, sottolineandone il ruolo di ´prima inter pares´ - ha ritenuto preferibile percorrere la strada di un accordo con i privati proprietari che tenga comunque conto delle indicazioni fornite dal parere dei legali in modo da assicurare la piena legittimità del percorso". In questa direzione il commissario straordinario ha inviato una lettera ai proprietari delle aree con la richiesta di confermare, entro il 14 ottobre, "la messa a disposizione incondizionata delle aree ricomprese nel sito espositivo". Regione Lombardia "garantisce il proprio supporto al commissario straordinario e al Comune di Milano per l´attuazione della soluzione mediante l´accordo con i privati".  
   
 

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