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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Novembre 2006
 
   
  IN MAROCCO ARRIVA L´ARBITRATO MEDITERRANEO IL 23 NOVEMBRE CONVEGNO SULL’ARBITRATO INTERNAZIONALE A CASABLANCA CRESCE DEL 21% IL COMMERCIO ITALIANO CON IL MAROCCO

 
   
   Milano, 22 novembre 2006 - Continuano i rapporti commerciali tra l’Italia e il Marocco, per un interscambio complessivo che nel 2006 supera gli 860 milioni di euro, il 21% in più rispetto al valore del 2005. E coinvolge quasi 4. 000 imprese italiane: in particolare sono oltre 1. 200 le lombarde, circa un terzo del totale nazionale (31,6%), seguite dalle emiliane (519 imprese, 13,9% del totale italiano) e dalle venete (478, 12,3%). Aumenta del 28% in un anno l’export italiano verso il Paese africano nei primi sei mesi del 2006 e oltrepassa i 588 milioni di euro. La Lombardia guida la corsa delle regioni italiane al mercato marocchino con un export che è di quasi 160 milioni di euro, oltre un quarto del totale nazionale (27%), in ascesa del 16% dal 2005. Buone anche le esportazioni di Veneto con più di 74 milioni di euro (il 12,6% delle esportazioni italiane verso il Marocco nel secondo trimestre 2006), Piemonte con circa 73 milioni e mezzo di euro (12,5% del totale nazionale delle esportazioni verso il Paese africano) e Emilia Romagna con oltre 73 milioni di euro (12,4%). E nel 2006 sono i macchinari e materiale da trasporto i prodotti italiani più gettonati sul mercato marocchino (41,6% del totale), seguiti dai prodotti finiti in cuoio, pelle, gomma, sughero e legno, carta, filati, metalli ferrosi e non ferrosi (31,8% del totale). È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese a novembre 2006 e Istat al secondo trimestre 2005 e 2006. E per risolvere le controversie commerciali a disposizione delle imprese italiane e marocchine c’è l’arbitrato, uno strumento flessibile ed efficace, più rapido ed economico dei sistemi di giustizia ordinaria. Secondo la procedura dell’arbitrato internazionale, basta inserire nel proprio contratto l’apposita clausola e le imprese italiane ma anche degli altri Paesi del Mediterraneo possono accedere a questa forma di tutela. Secondo i dati della Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, sono 105 gli arbitrati conclusi nel 2005 rispetto ai 69 del 2004, 99 le nuove domande. Per un valore totale di 483 milioni di euro, poco meno di 5 milioni di euro a lite. E la durata è di circa 13 mesi. Di questi 105 arbitrati il 18,18% è internazionale. Uno ha riguardato una parte italiana ed una egiziana. Il contratto aveva come oggetto la distribuzione sul territorio egiziano dei prodotti dell’impresa italiana. L’arbitrato in Marocco. Delle prospettive dell’arbitrato internazionale si parlerà il 23 novembre 2006 a Casablanca durante il convegno “Uno strumento a supporto degli scambi commerciali euro-mediterranei: l’arbitrato internazionale della Camera arbitrale di Milano”, promosso dalla Camera arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con Assafrica & Mediterraneo, Confindustria, Unindustria Treviso, Abi - Associazione Bancaria Italiana e Ice -Istituto nazionale per il Commercio Estero. “Il progetto – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali – rientra nel pacchetto Euro Mediterraneo per facilitare i rapporti economici tra imprese che include strumenti finanziari, informativi, formativi. Puntiamo anche sul rafforzamento di un servizio di risoluzione delle controversie commerciali che va a toccare diversi Paesi: l’Egitto, il Libano, la Siria e il Marocco”. La Camera arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, si pone al servizio di imprese, professionisti e consumatori delle due sponde del Mediterraneo che mirano alla creazione di uno spazio comune condiviso di stabilità e sicurezza negli scambi commerciali – ha dichiarato Giorgio Schiavoni, vice-presidente del consiglio arbitrale della Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano –. Il nostro obiettivo è quello di favorire la conoscenza e la diffusione dell’arbitrato quale strumento flessibile, trasparente ed economico per risolvere le controversie commerciali”. “L’arbitrato è uno strumento utilizzato da un numero sempre crescente di imprese sia in Italia che all’estero – ha aggiunto Rinaldo Sali, direttore della Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano – Le previsioni indicano per la fine del 2006 un incremento degli arbitrati amministrati dalla Camera di Milano pari al 15%”. .  
   
 

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