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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2010
 
   
  DATI SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN PUGLIA. IL COMMENTO DELL’ASSESSORE AMATI

 
   
  Bari, 14 ottobre 2010 - “I dati sul rischio idrogeologico che continuano ad essere pubblicati e che puntualmente dimentichiamo sono utili per affermare la priorità delle opere di mitigazione, perché strettamente legate alla vita dei Cittadini". Lo ha detto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, commentando i dati forniti dal primo ´Rapporto sullo stato del territorio italiano, realizzato dal centro studi del Consiglio nazionale dei Geologi (Cng), in collaborazione con il Cresme, presentato oggi a Roma. Il rapporto evidenzia che circa 6 milioni di italiani abitano nei 29.500 chilometri quadrati del nostro territorio considerati ad «elevato rischio idrogeologico», che 1.260.000 edifici sono «a rischio frane e alluvioni e che 6 mila scuole e 531 ospedali sono a rischio. In particolare, secondo la mappa delle regioni italiane, in Puglia esiste il rischio per 167.139 abitanti, 162 scuole e 11 ospedali. "Sappiamo bene che la Puglia, per sua stessa natura, presenta molte zone a rischio idrogeologico ed idraulico- ha detto Amati - ed è proprio per questo che la guardia resta sempre altissima. “La nostra priorità è la salvaguardia della incolumità dei cittadini pugliesi e per questo solo nel 2009 abbiamo finanziato opere di mitigazione del rischio nei vari comuni per circa 135 milioni di euro tra fondi regionali e fondi comunitari, utilizzati per migliorare la sicurezza di centri abitati, scuole e ospedali. “Tanto c’è ancora da fare però, come risulta da tutti gli atti di programmazione e per questo speriamo che nei prossimi giorni si possa sottoscrivere, così come promesso, l´accordo con il Ministero dell´ambiente per l´utilizzo di ingenti risorse."  
   
 

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