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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Ottobre 2010 |
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NUOVI CRITERI DALLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA PER “BORSE” AGGIUNTIVE E CUMULABILI
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Firenze, 14 ottobre 2010 - Mezzo milione di euro sono disponibili, dalla Regione Toscana, per borse a favore di studenti universitari meritevoli le cui famiglie sono colpite dalla crisi economica. Su proposta dell´assessore e vicepresidente Stella Targetti («Una scelta per aiutare le famiglie in difficoltà economica, quelle in cui un componente ha perso il lavoro o è in cassa integrazione»), la Giunta ha approvato un ampliamento ai criteri che serviranno, all´Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, da base per l´adozione dei relativi adempimenti e per assegnare, in concreto, le borse di studio. Borse da mille euro l´una, cumulabili con le borse ordinarie ed erogate dall´Azienda per il diritto allo studio in un´unica soluzione. Secondo i nuovi indirizzi (che perfezionano, ampliandoli, quelli già deliberati a marzo), potranno presentare dom anda gli studenti universitari, fiscalmente a carico della famiglia di origine, iscritti nell´a.A. 2009/2010. Almeno uno dei genitori deve rispondere - a partire dal 1 gennaio 2009 - ad almeno uno fra i requisiti indicati in delibera (essere beneficiario di Cigs o di indennità di mobilità per almeno 6 mesi, essere beneficiario di indennità di disoccupazione ordinaria e iscritto nelle liste di mobilità, essere beneficiario di Cigo se al periodo coperto dalla Cigo sia seguita la sospensione dell´attività lavorativa dell´azienda). Gli studenti devono risiedere, con la famiglia di appartenenza, in Toscana o comunque avere un genitore in Cigs o mobilità proveniente da impresa o unità produttiva ubicata in Toscana. Devono, gli studenti, essere in possesso della metà più uno dei crediti rispetto a quelli occorrenti per chiedere la borsa di studio ordinaria). La delibera indica altre possibilità di presentar e domanda, riservate a studenti considerati “indipendenti” secondo le vigenti norme regionali sul Dsu. Sarà adesso l´Azienda regionale per il diritto allo studio ad attuare la delibera definendo modalità operative e dettagli attuativi. |
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