Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 19 Ottobre 2010
 
   
  AGRICOLTURA IN UMBRIA: DA G.R OLTRE 11 MLN DI EURO PER VALORIZZAZIONE SETTORE LATTIERO CASEARIO

 
   
  Perugia - Oltre 11 milioni di euro a supporto della valorizzazione della filiera lattiero casearia umbra. Lo prevede un atto approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini, con il quale sono state incrementate le risorse da destinare alla selezione dei progetti integrati di filiera nell’ambito delle misure previste dal programma di Sviluppo rurale 2007/2013 per l’Umbria già stanziate con un precedente atto della Giunta Regionale. La zootecnia da latte riveste un importante ruolo collegato, da un lato, al valore economico della produzione e della trasformazione, e dall’altro, alla forte connessione in termini sia ambientali che sociali con i territori, in prevalenza montani, in cui opera. Nel settore del latte operano in Umbria 219 aziende delle quali 141, pari al 64% del totale, sono localizzate in zona montana. Le aziende agricole del settore producono oltre 66 milioni di litri di latte. L’85% del latte prodotto viene trasformato e commercializzato dalla filiera corta della Cooperazione umbra. “Gli aiuti, consistenti – ha detto l’assessore Cecchini – consentiranno di affrontare le sfide conseguenti all’attuazione della nuova Politica agricola comune che prevede l’estinzione delle quote latte dal 2015. Il latte alimentare ed i suoi derivati sono una componente basilare dell’alimentazione umana e come tali giocano un ruolo fondamentale per la salute dei cittadini. Il valore inestimabile di produzioni locali che forniscano al consumatore umbro latte appena munto è irrinunciabile per la regione. I finanziamenti, che andranno a sostenere la ristrutturazione del settore – ha concluso - hanno l’obiettivo di mantenere e rafforzare la produzione locale aiutandola a competere in un mercato che, dal 2015, sarà sottoposto, ancora più di quanto già oggi non accada, alla concorrenza delle produzioni estere.”  
   
 

<<BACK