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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Ottobre 2010
 
   
  BOLZANO: CON IL BILANCIO 2011 INIZIA LA RIFORMA DELLA FINANZA PROVINCIALE

 
   
  Bolzano, 19 ottobre 2010 - Il passaggio dai contributi a pioggia agli investimenti mirati, l´inversione del trend tra investimenti e spese correnti, con i primi che aumentano e le seconde che diminuiscono, un maggiore sostegno a welfare, economia e formazione. Sono questi i pilastri del bilancio di previsione 2011. "Abbiamo iniziato la riforma strutturale della finanza provinciale - ha spiegato l´assessore Roberto Bizzo - e siamo l´unica realtà in Italia che riduce le tasse". 5.226.900.000 euro: è questa la cifra a cui si assesta il bilancio di previsione 2011 della Provincia Autonoma di Bolzano, in discesa di quasi 58milioni (-1,09%) rispetto all´anno precedente. "Con questo bilancio - ha sottolineato l´assessore Roberto Bizzo - il primo dopo l´Accordo di Milano, abbiamo posto le basi per una riforma strutturale della finanza provinciale introducendo il metodo dei programmi di lavoro al posto della spesa storica, favorendo il passaggio dai contributi a pioggi a quelli mirati, razionalizzando le strutture e semplificando i procedimenti amministrativi". La suddivisione del bilancio è stata fatta per aree: maggiore sostegno per il welfare, che copre il 30% del bilancio totale, e per l´economia, stabilità per la formazione, contenimento delle spese negli altri settori. "Per la prima volta - ha proseguito Bizzo - siamo riusciti ad invertire il trend tra investimenti e spese correnti, con i primi che crescono del 5,6% e le seconde che calano del 3,6%. Sempre per quanto riguarda le spese correnti, c´è da precisare che la voce risorse umane pesa per meno di un terzo del totale, e che i tre quarti dei costi del personale riguardano il settore della formazione". Nel bilancio 2011 ci sono anche i primi interventi di attuazione dell´Accordo di Milano che lasciano alla Provincia maggiori margini di manovra in ambito fiscale. "Cessa il sistema della finanza derivata - ha spiegato Roberto Bizzo - ovvero le partite da trattare con Roma, ma aumenta il gettito tributario, segno tra l´altro che l´economia ha reagito bene alla crisi. Abbiamo azzerato l´addizionale Irpef per i 92mila contribuenti con reddito inferiore ai 15mila euro, mantenendo invariata l´aliquota minima per gli altri 200mila. Per quanto riguarda l´Irap, invece, banche e assicurazioni pagheranno la quota massima (4.82%), mentre per tutti gli altri l´aliquota rimarrà al minimo (2,98%), con oltre 100 milioni lasciati alle imprese locali. Inoltre, viene prorogato lo sconto del 10% sul bollo auto. Siamo l´unica realtà italiana che ha concretamente ridotto le tasse". Le entrate da tributi provinciali ammontano a 505 milioni di euro, a fronte dei quasi 3 miliardi e mezzo di tributi erariali versati dai contribuenti altoatesini, i 9/10 dei quali tornano alla Provincia. Uno dei temi al centro dell´agenda politica locale, nelle ultime settimane, è diventato quello dei contributi all´economia. "Il sostegno al settore - ha precisato Bizzo - è cresciuto del 4,1%, e ammonta a 188,7 milioni di euro. I nostri dati comprendono tutti gli ambiti economici, mentre altri scorporano turismo, artigianato, commercio e servizi. Il taglio del 6% è relativo ai contributi a pioggia, più che controbilanciati dalla crescita degli stanziamenti per l´innovazione e del fondo di rotazione". "Il +4,1% rispetto all´anno scorso - ha precisato il direttore della Ripartizione finanze e bilancio Eros Magnago - è stato ottenuto depurando il dato 2010 da una concessione di credito speciale relativa all´operazione della Bls sui terreni ex-Speedline. In questo modo la comparazione ci sembra più corretta". "In ogni caso - ha concluso l´assessore Roberto Bizzo - la serie storica dei bilanci provinciali dimostra come i contributi all´economia siano in crescita. Con una precisazione: il 2009 non può essere preso come pietra di paragone perchè vi è stato un doppio avanzo amministrativo".  
   
 

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