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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Ottobre 2010
 
   
  SCUOLA FVG: QUALITA´ SOLO ATTRAVERSO IL CONFRONTO

 
   
   Flaibano, 19 ottobre 2010 - Riflettere sulle esperienze maturate nella scuola a tempo pieno a 40 anni dalla sua nascita per darle nuovo impulso e tracciare le linee del suo futuro sviluppo. Con questo proposito si è svolto il 16 ottobre a Flaibano (Ud) il convegno "Prospettiva Tempo pieno - C´eravamo, ci saremo", organizzato da Regione, Ufficio Scolastico Regionale (Usr), Anci Fvg e Comune di Flaibano. All´incontro, al quale è stato ricordato l´attuale momento difficile della scuola italiana, hanno partecipato numerosi insegnanti, dirigenti scolastici, amministratori locali e rappresentanti del mondo del volontariato e dell´associazionismo che garantiscono vari servizi nelle scuole. Assieme a loro, i sindaci di Flaibano, Stefano Fabbro, di Tavagnacco, Mario Pezzetta e del Comune lussemburghese Bettembourg gemellato con Flaibano, Roby Biwer. Presenti anche i responsabili dell´istruzione di 8 Comuni capo-area: Maniago, Resia, Cavazzo Carnico, Cormons, Fontanafredda, Duino-aurisina, Sesto al Reghena e Terzo di Aquileia. La scuola a tempo pieno, per la quale la domanda è in crescita, coinvolge nel Friuli Venezia Giulia 121 comuni su 218. Mentre la media italiana è del 25 p.C., nella nostra regione l´istruzione a tempo pieno viene offerta da un terzo delle scuole primarie presenti sul territorio. Nella presentazione il prof. Bruno Forte ha ricordato i cambiamenti innovativi che negli anni ´70 hanno portato in Italia alla costruzione della scuola nella sua dimensione sociale. La nascita ufficiale del tempo pieno, legata alla legge 820 del 24 settembre 1971, inizialmente serviva a dare sostegno nello studio ai ragazzi delle famiglie con pochi mezzi, ma successivamente consentì lo svolgimento dell´attività occupazionale all´interno di esse. Il contesto odierno della scuola "assolutamente diverso" rispetto al passato ("occorre riaffermare il valore della scuola in se"), è stato messo in evidenza dall´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, che ha ricordato come l´incontro di Flaibano rappresenti dopo tanto tempo il primo al quale partecipano attivamente insieme diverse Istituzioni. "I cambiamenti nella scuola - ha osservato l´assessore - vengono auspicati da quasi tutti ma poi non c´è ascolto, incontro e confronto e si arriva ai decreti legge. La qualità e l´innovazione nell´istruzione si può invece raggiungere solo in modo sinergico." D´altronde, la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali è necessaria anche in prospettiva della costruzione della scuola federale, come previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione, che conferirà in tale materia nuove responsabilità alle Regioni. "Il cambiamento della governance - ha spiegato Molinaro - rappresenta un´occasione straordinaria per il decollo dell´autonomia scolastica, soprattutto affinché le scuole tornino ad essere delle comunità. Non dimentichiamoci - ha aggiunto - che prima di essere servizio scolastico pubblico rappresentano dei presidi culturali sul e del territorio". Come l´esperienza del tempo pieno, che è nata dal basso, sia riuscita ad integrare l´istruzione con la conoscenza del territorio, lo ha sottolineato nel suo intervento il direttore generale dell´Usr, Daniela Beltrame: "I veri protagonisti del tempo pieno sono stati i Comuni che sono anche oggi, insieme alle scuole, chiamati a riflettere sul contributo da dare ai bisogni dei ragazzi, della famiglia e comunità".  
   
 

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