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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Ottobre 2010
 
   
  PUGLIA: "STANZIATI FONDI PER BANDO REALIZZAZIONE POZZI NERI E FOSSE BIOLOGICHE"

 
   
   Bari, 19 ottobre 2010 - La Regione Puglia ha stanziato una somma complessiva di 40 milioni di euro da destinare, attraverso la pubblicazione di bandi pubblici, ad abitazioni o condomini privati non serviti da fogna pubblica, per la realizzazione e l’adeguamento di “pozzi neri” o “vasche Imhoff” e a micro-imprese che vorranno realizzare sistemi di trattamento appropriati per gli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche e sistemi di recupero di acqua piovana. In particolare, € 28.000.000,00 saranno complessivamente destinati alle micro-imprese: € 19.600.000,00 saranno assegnati per la realizzazione di sistemi per il trattamento appropriato per gli scarichi dell’acqua e € 8.400.000,00 per il recupero dell’acqua piovana. I restanti € 12.000.000,00 saranno erogati invece ai privati o alle persone fisiche che faranno domanda per realizzare sistemi di trattamento appropriati. Ne dà notizia l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, spiegando che attraverso la pubblicazione di questi bandi la Regione Puglia si impegna a fornire un contributo ai cittadini che faranno domanda e rientreranno nei canoni pari al 50% dell’intera somma spesa per la realizzazione dell’opera e che comunque il finanziamento non potrà superare un tetto di spesa di € 40.000,00. Entrambi i bandi pubblicati poi si rivolgono naturalmente a servizi o attività che si trovano esclusivamente nel territorio regionale e conformi alle norme urbanistiche ed edilizie. Un primo bando si rivolge ai soggetti privati o persone fisiche che vogliano realizzare sistemi di trattamento appropriati per gli scarichi di acque reflue domestiche o assimilati alle domestiche provenienti da insediamenti isolati, di consistenza inferiore a 10.000 abitanti equivalenti ricadenti in aree non servite da pubblica fognatura. I 12 milioni di euro destinati a questa tipologia di intervento saranno divisi tra le Province in base ad un calcolo eseguito sull’inquinamento prodotto da ciascuna località, fermo restando che le somme non utilizzate per carenza di domande di finanziamento in una Provincia saranno ripartite tra quelle restanti che abbiano assorbito completamente le somme alle stesse assegnate. L’intero finanziamento di € 12.000.000,00 sarà inizialmente così suddiviso: Provincia Risorse Assegnate Per Il Presente Avviso - Soggetti Privati E/o Persone Fisiche - Ba € 2.988.000,00 Bat € 1.140.000,00 Br € 1.536.000,00 Fg € 1.981.200,00 Le € 2.839.200,00 Ta € 1.515.600,00 Totale € 12.000.000,00 Il secondo bando pubblicato si rivolge invece ad attività di servizi e di micro-imprese manifatturiere isolate, di consistenza sempre inferiore a 10.000 abitanti equivalenti, ricadenti in aree non servite da pubblica fognatura, che vorranno eseguire sistemi di trattamento appropriati per gli scarichi ed iniziative volte al trattamento e recupero di acqua anche piovana. La somma complessiva di € 28.000.000,00 sarà così ripartita tra le Province: Provincia Risorse Assegnate Per I Trattamenti Appropriati Risorse Assegnate Per Il Recupero Acqua Piovana Ba € 4.880.400,00 € 2.091.600,00 Bat € 1.862.000,00 € 798.000,00 Br € 2.508.800,00 € 1.075.200,00 Fg € 3.235.960,00 € 1.386.840,00 Le € 4.637.360,00 € 1.987.440,00 Ta € 2.475.480,00 € 1.060.920,00 Totale € 19.600.000,00 € 8.400.000,00 Tutte le domande dovranno essere presentate entro 90 giorni dalla pubblicazione del bando (avvenuta alle Province di riferimento che formuleranno una prima graduatoria che sarà poi approvata in via definitiva dalla Regione Puglia. Nel formulare la graduatoria si terrà conto di una serie di criteri di selezione e premialità che valuteranno, per quanto concerne la realizzazione dei sistemi di trattamento, della riduzione del carico inquinante, del recupero della risorsa idrica e riduzione dell’emungimento da acque sotterranee, del contributo unitario richiesto, dell’eventuale localizzazione in aree sensibili, dell’inserimento paesaggistico dell’intervento mediante impianto di fitodepurazione, dell’inserimento paesaggistico dell’intervento mediante impianto di lagunaggio / sub-irrigazione e del recupero delle acque meteoriche. Cambiano invece i criteri per la formazione della graduatoria relativa agli interventi finalizzati al trattamento e recupero di acqua piovana, che terranno invece conto della dimensione piazzale pertinenziale, delle sostanze dilavanti nello stesso piazzale, della tipologia di intervento e della quota di finanziamento richiesta.  
   
 

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