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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Ottobre 2010
 
   
  TRENTINO: NASCE IL PARCO DELLA MEMORIA

 
   
  Dalle Piccole Dolomiti, rappresentate dal Monte Zugna, ai Grandi Altipiani, identificati dalla Valsugana. Uno spazio molto ampio ed eterogeneo, che comprende le province di Trento e di Vicenza, in altre parole la cornice che racchiude il Parco della Memoria (www.Parcomemoria.it ). Si tratta di un progetto, fortemente voluto dal Trentino (in particolare dal Comune di Folgaria) e prontamente condiviso dal Veneto, al quale hanno aderito oltre trenta enti ed istituzioni trentine e venete con l´obiettivo di valorizzare i patrimoni e le risorse storico-culturali presenti in questi due territori. La filosofia di fondo è quella di mettere in rete siti come Malga Zonta, i due Denti austriaco e italiano del Pasubio e la cima dell´Ortigara, solo per fare qualche esempio, nonché di creare in un secondo momento dei percorsi tematici. Numerosi altri sono i motivi di interesse: dalle testimonianze archeologiche alla presenza di minoranze linguistiche, passando per i protagonisti della cultura a livello internazionale quali il padre della psicanalisi Sigmund Freud per passare a scrittori come Emilio Lussu, Luigi Meneghello e Mario Rigoni Stern. Un progetto ambizioso, che annovera fra i propri sostenitori addirittura il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che un anno fa, in occasione della manifestazione di commemorazione del 66° anniversario di Malga Zonta, caldeggiò la costituzione del Parco della Memoria. Una delle prime iniziative proposte nell´ambito del Parco della Memoria è quella relativa al recupero storico-didattico di “Base Tuono”, situata a Passo Coe, quota 1600 metri, sull´Altopiano di Folgaria, che si propone di raccontare uno spaccato di storia per sottolineare i valori della pace e della convivenza fra i popoli. La base missilistica di Passo Coe (“Base Tuono” nel codice Nato), attivata nel 1966 nel periodo di massima tensione fra Usa e Urss, aveva scopi di difesa aerea ed era armata con oltre due dozzine di Nike-hercules. Gli accordi per il disarmo hanno portato al progressivo abbandono di questo sistema difensivo e nell’agosto del 1977 militari e missili lasciarono Passo Coe. Da pochi giorni, però, tre imponenti Nike-hercules sono stati riposizionati sulle rampe grazie anche alla collaborazione con l´Aeronautica Militare Italiana. Alla vigilia dello smantellamento dell’intero complesso si è infatti avviato il recupero di una delle tre sezioni di lancio della Base, la Alpha. La base trentin sarà l´unico posto in Europa dove un´intera sezione missilistica testimonierà le terribili tensioni dell´epoca della Guerra Fredda. Il ritorno dei missili rappresenta solo la prima fase di un progetto più ampio, che prevede anche il restauro conservativo dell’hangar in cui i Nike-hercules erano custoditi e di altre strutture annesse, come i bunker. Nell’hangar restaurato, dove sarà posizionato un quarto missile, parzialmente sezionato a scopo illustrativo, sarà quindi realizzato un percorso storico, culturale e didattico che racconterà quel delicato periodo. Info: www.Parcomemoria.it  
   
 

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