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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Novembre 2006
 
   
  UE, RICERCA: 9 MILIARDI DI EURO PER LE TECNOLOGIE DELL´INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC) L´INVESTIMENTO COPRIRÀ IL PERIODO 2007-2013

 
   
  Bruxelles, 22 novembre 2006 - L´ue intende investire oltre 9 miliardi di euro a favore della ricerca nel settore delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Si tratta della voce di bilancio di gran lunga più importante del 7° programma quadro di ricerca che durerà fino al 2013 – una priorità fissata dall´Ue che, in questo modo, riconosce l´importanza delle Tic per la crescita e la competitività dell´Europa. Per discutere il nuovo programma quadro di ricerca e le future priorità strategiche della ricerca di base e applicata nel settore delle Tic, ieri a Helsinki si sono riuniti quasi 3500 membri della comunità di ricercatori per il convegno e la mostra sulle "Tecnologie della società dell´informazione 2006". "L´europa sta cominciando a recuperare il ritardo nel settore della ricerca sulle Tic" ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria responsabile della Società dell´informazione e dei media. "Realizzando ingenti investimenti nei progetti di ricerca in collaborazione nel settore delle Tic la Commissione sta imprimendo l´impulso indispensabile alla ricerca europea in questo campo. Con 9 miliardi di euro invitiamo gli Stati membri, l´industria e le università ad unirsi a noi nella lotta per un´Europa più competitiva. Non abbiamo bisogno solo di ricerca, dobbiamo anche orientarla meglio. Per stabilire adeguatamente le nostre priorità ci siamo in gran parte basati sulle consulenze di 9 piattaforme tecnologiche europee nel settore delle Tic. In alcuni ambiti porteremo avanti questi partenariati concentrando le risorse nell´ambito di Iniziative tecnologiche congiunte. " Il settore delle Tic è il principale settore di ricerca nell´ambito del 7° programma quadro di ricerca e sviluppo (7° Pq), che si protrarrà per sette anni, e rappresenta il 18% dello stanziamento di bilancio comunitario totale. Il programma di lavoro Tic per il 2007 e il 2008, di cui si discute oggi a Helsinki, segna l´avvio del 7° Pq e porterà alla ribalta una nuova generazione di progetti Tic che rafforzeranno le prestazioni di ricerca dell´Europa e contribuiranno a mantenere il settore delle Tic europee all´avanguardia dello sviluppo tecnologico e dell´uso avanzato di queste tecnologie. A Helsinki i ricercatori conosceranno i dettagli del primo (e più consistente in assoluto) invito a presentare proposte (1140 milioni di euro), la procedura di selezione per l´assegnazione dei finanziamenti del 7° programma quadro. Per la prima volta, inoltre, l´Unione europea cambia la modalità di finanziamento della ricerca tecnologica strategica con il lancio delle iniziative tecnologiche comuni (Jti, Joint Technology Initiatives). Si tratta di un´idea della Commissione europea che ha trovato il sostegno dei capi di Stato e di governo dell´Ue durante il recente vertice informale a Lahti (Finlandia). Le Jti riuniranno le risorse dei programmi del settore privato, di quelli nazionali e dell´Ue per conseguire obiettivi comuni di ricerca ambiziosi. La prima di tali iniziative ad essere lanciata, all´inizio del 2007, sarà Artemis. L´iniziativa Artemis darà impulso alla ricerca europea sui sistemi informatici incorporati, che risultano sempre più importanti per numerosi settori industriali strategici. Tale iniziativa servirà da modello per le iniziative che seguiranno. I leader dell´industria si riuniscono oggi a Helsinki con gli esperti nazionali e comunitari nel campo della ricerca per continuare a discutere di questo nuovo metodo di finanziamento della ricerca europea. "Ho segnalato ripetutamente che l´Europa deve mettere in comune le risorse di cui dispone e deve incrementare gli investimenti nella ricerca sulle tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni", ha affermato Viviane Reding. "Artemis costituisce già la prova concreta di come le principali parti interessate in Europa possano collaborare e gettare le basi per un futuro prospero e competitivo. A questa iniziativa, che ha tracciato il cammino nel settore strategico dei sistemi incorporati, dovranno far seguito altre analoghe, se vogliamo che l´Europa colmi il ritardo nei confronti delle nazioni concorrenti e costruisca veramente una società dell´informazione per la crescita e l´occupazione". . .  
   
 

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