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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Ottobre 2010
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: UN REDDITO MINIMO COMUNITARIO PER COMBATTERE LA POVERTÀ

 
   
  Strasburgo, 21 ottobre 2010 - L´introduzione di sistemi di reddito minimo in tutti gli Stati membri dell´Unione per combattere la povertà è stata proposta dal Parlamento europeo in una risoluzione non legislativa adottata mercoledì. Il 2010 è l´anno europeo contro la povertà. Il 17% della popolazione dell´Ue (vale a dire circa 85 milioni di persone) nel 2008 viveva al di sotto della soglia di povertà. Il tasso di rischio di povertà era più elevato per i bambini e i giovani fino ai 17 anni rispetto alla popolazione totale, mentre quello degli anziani ultra 65enni era del 19%, come spiega la risoluzione preparata da Ilda Figueiredo (Gue/ngl, Pt). Reddito minimo pari al 60% di quello medio - L´introduzione di sistemi di reddito minimo in tutti gli Stati membri dell´Unione europea sarebbe il modo più efficace per combattere la povertà, per garantire un adeguato standard di vita e per favorire l´integrazione sociale, afferma la risoluzione. Il reddito minimo dovrebbe essere fissato al 60% del reddito medio del Paese cui si ferisce, precisa il testo, che invita la Commissione a presentare "un´iniziativa" che porti alla preparazione di un piano d´azione in questo campo. Risoluzioni alternative presentate dai gruppi politici S&d, Verdi/ale e Gue/ngl, che chiedevano una legge quadro europea sul reddito minimo non sono state sostenute dalla maggioranza dei deputati. I lavoratori poveri - I deputati vogliono anche attirare l´attenzione sul numero crescente di lavoratori poveri e affermano che per affrontare tale questione il salario di sussistenza deve sempre essere superiore alla soglia di povertà e che i lavoratori che, per varie ragioni, restano al di sotto della soglia di povertà dovrebbero ricevere integrazioni non soggette a condizioni. Infine, sono necessarie risposte politiche adeguate affinché la retribuzione in generale e i salari minimi possano garantire un livello di vita dignitoso, aggiunge il testo approvato.  
   
 

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