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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2010
 
   
  FAMIGLIA, PRIMO IMPEGNO DELLA COMUNITA´ DELLA VALLE DI NON FIRMATO L´ACCORDO VOLONTARIO D´AREA PER LA NASCITA DEL DISTRETTO

 
   
  Trento, 25 ottobre 2010 - Tra i "poteri" che le future Comunità di valle sono chiamate a gestire in proprio vi sono anche le attività socio-assistenziali, un campo nel quale vi è grande spazio, in particolare, per le politiche territoriali a favore delle famiglie. Si tratta di una grande occasione per i territori e per le famiglie, che si aspettano misure concrete, sostegno, facilitazioni, contesti nei quali crescere, non solo incentivando la natalità, ma anche nelle relazioni interne promuovendo una conciliazione possibile, e in quelle esterne, con gli altri ambiti della comunità nella quale sono inserite. E´ quanto ha ricordato il 21 ottobre il presidente della Provincia Lorenzo Dellai intervenendo, assieme all´assessore alle politiche sociali Ugo Rossi, alla firma dell´Accordo volontario d´area per la nascita del Distretto Famiglia nella Valle di Non. Attorno al tavolo tutti i 9 soggetti, pubblici e privati, che hanno dato vita, facendo da battistrada, al tavolo di lavoro per la costituzione di quello che sarà, dopo l´Alta Val Rendena, il secondo Distretto Famiglia del Trentino. "Un territorio, la Valle di Non - ha affermato Dellai, ricordando l´imminente approvazione in Consiglio della legge sulla famiglia - che storicamente ha saputo offrire al Trentino spunti e indicazioni che poi sono diventati pilastro per tutta la comunità". La "credibilità" del Distretto Famiglia - lo ha sottolineato l´assessore Rossi - è nel fatto che nasce dal basso: "Se i bisogni sono gestiti il più vicino ai cittadini, si riesce a dare risposte anche migliori". E che vi sia la forte convinzione di tutte le organizzazioni ed enti "battistrada" è apparso oggi in modo chiaro, in attesa dei progetti e delle iniziative concrete (ma molte sono già attivate) che saranno messe sulla carta e che diventeranno uno dei primi compiti della Comunità di valle che uscirà dalle urne domenica 24 ottobre. Per Eleonora Stenico, Consigliera di parità, il progetto di Distretto Famiglia significa soprattutto conciliazione, non solo per la donna ma per l’intera famiglia: "Si possono fare molte iniziative innovative sui territori, valorizzandone le risorse e le energie". Particolarmente soddisfatta la sindaco di Cles, Maria Pia Flaim, per la velocità con la quale si è arrivati alla firma di oggi (del progetto si è iniziato a parlare appena all´inizio dell´estate) e per la convinzione che lo supporta: "E´ un progetto che integra ciò che i 9 soggetti promotori hanno già iniziato a fare da tempo e che ora potranno diventare di maggior spessore e di più facile comunicazione. La volontà è quella di creare rete per facilitare la vita delle famiglie oggi, agevolandole nelle loro esigenze e bisogni, dai parcheggi alla flessibilità nei servizi. Ognuno di noi deve fare da capofila per portare dentro questo progetto altri soggetti, e sono sicura che questo percorso porterà anche a delineare per la Valle di Non un modello attrattivo turistico di grande spessore". Tra i promotori dell´accordo volontario vi è anche la stessa Comunità di valle. "E´ un progetto - ha affermato il presidente Rolando Valentini - che ha il sapore della comunità, che va intesa come una grande famiglia estesa dentro la quale si trovano tutte le politiche di sostegno e solidarietà che riguardano le persone e il territorio. In valle di Non c’è bisogno di pensare a quali strutture servono, alle priorità da dare. Da questo progetto penso che deriveranno indicazioni importanti per Cles e per tutta la valle. L’orientamento dovrà essere alla famiglia ma anche al turismo. Stiamo affrontando un primo passo per qualcosa che restituirà al futuro un’azione pianificatoria che aiuterà la Comunità intesa come comunità sociale ed economica". Dalle dichiarazioni dei firmatari emerge anche l´orgoglio di questo territorio. Se ne sono fatti interpreti il presidente della locale Apt, Andrea Paternoster ("Quando saremo tutti consapevoli di vivere in un territorio straordinario quale è questa valle, allora saremo pronti per farla decollare anche come ambito turistico: c’è una grande voglia di fare turismo, piano piano gli operatori stanno crescendo, e il tavolo del Distretto Famiglia servirà a portare avanti progetti in tal senso"), e Tiziano Odorizzi, direttore di un´altra organizzazione "che ci sta", la Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non: "L’adesione della Cassa è convinta, rientra nei suoi scopi statutari: siamo un soggetto economico ma abbiamo come fine il sostegno delle famiglie. Ben venga che le iniziative siano coordinate a livello di vallata, abbiamo già messo in cantiere molte iniziative per le famiglie e intendiamo avere una particolare attenzione per le donne che lavorano presso la Cassa rurale". Orgogliosi ed onorati di far parte del tavolo sono anche il Parco Naturale Adamello Brenta, la Cooperativa "La Coccinella", la Pro Loco di Cles. "Da questa firma - ha concluso la vicesindaco di Cles, Flavia Giuliani - parte il lavoro vero, cose concrete; come Comune di Cles vogliamo estendere il nostro ruolo, ma vogliamo capire anche come aiutare le famiglie che non riescono a pagare la bolletta. Partiamo dalle risorse più che dai bisogni, ciascuno è chiamato a fissare obiettivi molto significativi e concreti. Alla comunità chiediamo di tenerci d’occhio e di esserci quando costruiremo il nostro Piano per la famiglia".  
   
 

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