Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Novembre 2006
 
   
  LA GRANDA È OGM FREE ANCHE PER IL MAIS

 
   
   Ancora una volta Cuneo ha superato brillantemente l’esame, come conferma la recente intervista realizzata da Daniela Bianco in Camera di Commercio a Cuneo. Lo screening sulla presenza o meno di mais geneticamente modificato nel raccolto 2006 ha confermato l’assenza, praticamente assoluta, di prodotto transgenico nelle nostre campagne. Il test ha, infatti, evidenziato tre soli campioni con tracce estremamente contenute, non superiori allo 0,03%, dovute alla presenza accidentale di Mon 810 e Bt 11, autorizzati nell’Unione europea. Complessivamente, i prelievi di granella, assicurati dal Consorzio agrario, sono stati 100, provenienti dai centri di essicazione di Savigliano, Caraglio, Cavallerleone, Cussanio, Saluzzo, Barge, Beinette, Morozzo, Castelletto Stura e Cherasco. L’operazione, attuata per il secondo anno consecutivo, ad iniziativa di Camera di Commercio e Provincia con la collaborazione delle associazioni professionali agricole, si è materializzata nel Laboratorio Chimico della Cdc di Torino, che ha svolto una serie di analisi biomolecolari. Il tutto si è svolto in un contesto operativo mutato negli ultimi 12 mesi, a causa delle numerose nuove varietà di mais ogm consentite a livello europeo e dalla adesione del Piemonte alla rete delle regioni ogm free, con attivazione di una moratoria che impedisce la coltivazione di piante geneticamente modificate sino al 31 dicembre 2008. Intanto, il quadro generale si presenta in continua evoluzione, caratterizzato dalla crescita costante degli ogm nel mondo (a fine 2005, la superficie interessata è risultata pari a 90 milioni di ettari, con un aumento dell’11 per cento rispetto al 2004), dall’obbligo, per i produttori, di conformità alla direttiva comunitaria vigente e, nel contempo, dalla necessità di salvaguardare i raccolti nazionali ed i prodotti tipici locali, supportando anche le scelte dell’industria di escludere i transgenici. “L’indagine conclusasi con esiti tanto soddisfacenti - sostiene il presidente della Camera di Commercio, Ferruccio Dardanello - è uno strumento straordinario per dare fiducia ad un comparto in difficoltà a seguito della mondializzazione dei mercati. I dati scientifici di supporto confermano come il made in Cuneo sia di assoluta fiducia per il consumatore. La Camera di Commercio di Cuneo ha dimostrato di essere vicina ai produttori sin dal 2000, con l’apertura dello sportello di riferimento ogm, in grado di fornire informazioni tecniche in materia e consentire l’accesso al laboratorio chimico di Torino a prezzi scontati”. “Nella Granda - afferma Marcello Gatto, presidente della Coldiretti Cuneo - il mais è voce importante: interessa una superficie di oltre 50. 000 ettari, in crescita negli ultimi anni. La produzione, invece, è sostanzialmente stabile, intorno ai 3. 500. 000 quintali. Per questo motivo, approviamo la scelta dell’ente camerale di sostenere il settore, di importanza strategica anche per la zootecnia”. L’intervista prosegue con l’intervento di Ilio Piana che sostiene: “Gli Agricoltori, dopo un periodo burrascoso dovuto alle polemiche insorte per l’utilizzo di mangimi contaminati, hanno compreso e condiviso l’obiettivo delle istituzioni di scegliere un percorso di salubrità. I risultati confermano quest’impegno”. Le conclusioni spettano a Giovanni Piatti, responsabile Analisi Dna del Laboratorio Chimico che riconosce alla Camera di Commercio di Cuneo una grande sensibilità a questo tipo di iniziativa, per aver saputo cogliere appieno l’importanza dell’indagine. .  
   
 

<<BACK