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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2010
 
   
  SANITA’: NUOVE ECCELLENZE AL SAN BORTOLO DI VICENZA. INAUGURATE DEGENZE E SIMULTAC BIG BORE, ARMA IN PIU’ PER LA LOTTA AL CANCRO.

 
   
  Vicenza, 25 ottobre 2010 - “Il futuro strutturale della sanità veneta si baserà su una ‘dorsale’ di ospedali di assoluta eccellenza, tra i quali il San Bortolo, sempre più collegati con altre strutture sul territorio in modo da offrire una vera e propria filiera di servizi al cittadino, esattamente nella sede più adatta a soddisfare i suoi bisogni o curare la sua patologia specifica”. Lo ha detto il 22 ottobre l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto intervenendo, all’Ospedale di Vicenza, all’inaugurazione dei rinnovati reparti di cardiochirurgia e chirurgia vascolare e di una Tac ai massimi livelli tecnologici mondiali (la Simultac Big Bore) da utilizzare a sostegno della radioterapia nella lotta contro il cancro. “Viviamo una difficile congiuntura economica mondiale con ovvie ricadute a livello nazionale e regionale – ha aggiunto Coletto – ma nella sanità veneta il sostegno alla risorsa umana e professionale ed allo sviluppo tecnologico troveranno sempre le attenzioni più adeguate”. Coletto ha quindi visitato ed inaugurato i nuovi settori di degenza di cardiochirurgia e chirurgia vascolare e la Simultac Big Bore in radioterapia, accompagnato dai rispettivi primari, Loris Salvador, Domenico Milite e Rosabianca Guglielmi, e dal direttore generale Antonio Alessandri. Particolare interesse ha suscitato in cardiochirurgia la chirurgia riparativa della valvola mitrale e tricuspidale con tecnica minivasiva (senza aprire il torace), totalmente toracoscopica, per la quale il San Bortolo è Centro di Riferimento Nazionale. “Uno straordinario esempio di capacità professionali e tecnologie – ha detto Coletto – che pongono non solo la salute, ma anche il benessere del cittadino al centro dell’attenzione. Pensiamo solo a cosa voglia dire per un malato sapere che non gli dovrà essere aperto il torace per curare chirurgicamente alcune diffuse patologie del cuore. E lo stesso – ha aggiunto – vale per la chirugia vascolare dove sono sempre più diffuse le tecniche minivasive”. Novità di rilievo internazionale è la Simultac Big Bore: si tratta di una grande Tac, che verrà utilizzata soprattutto per programmare al massimo della precisione possibile i trattamenti radioterapici del tumore. La tecnologia della macchina consente infatti di determinare in ogni suo aspetto la zona malata e di definire l’area da “colpire” al punto tale che nessuna parte “sana” adiacente o circostante verrà coinvolta nell’irradiazione. Questo – è stato detto – aumenta del 27% l’incisività dell’intervento, evita i tempi di sospensione delle cure necessari nelle radioterapie tradizionali e le terapie spesso inevitabili per consentire al paziente di “reggere” l’impatto della radioterapia. La cardiochirurgia del San Bortolo effettua circa 600 interventi l’anno e, nel corso del 2010, ha registrato un incremento del 20% delle richieste (moltissime da fuori regione) per la cura minivasiva delle patologie valvolari. La chirurgia vascolare nel 2009 ha effettuato 800 interventi ricostruttivi arteriosi con ampia applicazione di tecniche endovascolari mininvasive. La radioterapia ha effettuato in un anno 86.495 trattamenti, dei quali 38.041 per pazienti dell’Ulss 6 e 48.454 provenienti da fuori Ulss. I nuovi pazienti trattati nel 2009 sono stati 1.572.  
   
 

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