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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2010
 
   
  IL SECONDO GIORNO DI SMAU ACCENDE I RIFLETTORI SULL’INNOVAZIONE CHE PARTE DAI DISTRETTI PRODUTTIVI REGIONALI

 
   
  Milano, 25 ottobre 2010 - Nel corso dello svolgimento la seconda giornata di Smau, tra gli eventi di maggior rilievo va segnalato il District Day, una tavola rotonda sull’innovazione in Italia che parte dalle Regioni e i distretti produttivi come ambiti privilegiati in cui le relazioni tra le piccole e medie imprese, le istituzioni locali e l’industria dell’Information Technology possono sperimentare modelli vincenti per affrontare con successo la competizione sui mercati nazionali e internazionali. L’evento ha visto intervenire Giancarlo Capitani, Ad di Net Consulting, come e tutti gli ospiti in rappresentanza degli Assessorati regionali all’Innovazione e alle Attività Produttive di alcune delle più innovative e virtuose Pubbliche Amministrazioni locali. Per il Comune di Milano è intervenuto Alessandro Morelli, Assessore al Turismo, Comune di Milano, che ha voluto presentare le politiche a supporto delle imprese del capoluogo lombardo che lavorano sulle nuove tecnologie per favorirne la promozione e la comunicazione. La città di Milano, che rappresenta di per sé un brand, propone alla aziende la possibilità di metter in atto azioni di cobranding per il lancio di nuovi prodotti. Un’operazione che offre un’opportunità in più alle aziende, le qualifica e le promuove, e in cui la Pubblica Amministrazione si pone quindi non come soggetto passivo ma attivo nella gestione della commercializzazione di questi nuovi prodotti. Il comune di Milano si mette sul mercato a fianco delle aziende. Per l’Emilia Romagna è intervenuta Morena Diazzi, Direttore Generale Attività Produttive, Regione Emilia Romagna, per illustrare il ruolo assegnato dalla Regione all’innovazione per la crescita e la competitività delle Pmi. Ricerca, innovazione, credito e internazionalizzazione, sono questi i quattro grandi livelli sui quali operano le loro politiche con l’obbiettivo di dare concretezza alla ricerca industriale. Un progetto ambizioso che si realizza attraverso la creazione di Piattaforme Tecnologiche, a sottolineare come sia primaria l’esigenza di puntare sul sostegno al lavoro in rete tra le imprese, sullo sviluppo di vantaggi competitivi a livello di distretto e sul passaggio “dai distretti produttivi ai distretti tecnologici” (che è anche il titolo di un recente bando regionale). Per il Veneto è intervenuta Caterina De Pietro, Responsabile Unità di Progetto Ricerca e Innovazione, Regione Veneto che ha preso in esame gli indicatori positivi di questa regione. Il ruolo da protagonisti dell’ innovazione lo giocano le Pmi: dal 2007 al 2009 più del 53% ha sviluppato attività di ricerca e innovazione. Oltre 6000 i brevetti registrati dal 2002. Attraverso un Osservatorio Permanente e un Comitato di Indirizzo il Veneto conferma la qualità del suo ecosistema territoriale e la sua capacità di indirizzarne lo sviluppo. A testimoniarlo, dal 2008 ad oggi, i bandi specifici su ricerca e innovazione messi a disposizione. Per la Campania è intervenuto Edoardo Imperiale, Direttore generale Città della Scienza Spa - Socio Unico Regione Campania che ha spiegato il ruolo di Città della Scienza come ente strumentale attraverso cui graviterà la costruzione di un vero e proprio ecosistema locale per l’innovazione e il trasferimento tecnologici. Nel periodo 2007-2013, concentrando sulle attività di R&s 1.349 milioni di euro, la Campania si conferma in Italia come una delle Regioni che destina in assoluto il maggior ammontare di risorse pubbliche a questa finalità. Per la Provincia Autonoma di Bolzano è intervenuto Andrea Zeppa, Direttore del Dipartimento Innovazione, Provincia Autonoma di Bolzano che ha illustrato le strategie e gli strumenti adottati per non solo attirare le imprese ad investire in Alto Adige, portare posti di lavoro qualificati, ma anche a rimanervi creando un valore aggiunto alla realtà economica.  
   
 

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