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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2010
 
   
  PER RENDERE OMAGGIO AI CINQUANT’ANNI DI “ROCCO E I SUOI FRATELLI” UNA BREVE RASSEGNA AL CINEMA GNOMO SULL’IMMIGRAZIONE A MILANO, DAGLI ANNI CINQUANTA E SESSANTA DEL BOOM ECONOMICO AI MIGRANTI DEL NUOVO MILLENNIO

 
   
   Milano, 25 ottobre 2010 - Rocco e i suoi fratelli, l’unico film che Luchino Visconti ha dedicato alla sua città, Milano, compie quest’anno cinquant’anni. Ma quello che ricorre nel 2010 non è solo l’anniversario di un film, ma il cinquantenario di un anno chiave per l’iconografia cinematografica dell’Italia, per la precisione della nuova Italia uscita dal dopoguerra. Il 6 settembre 1960 Rocco e i suoi fratelli esce nelle sale, dopo l’anteprima al Festival di Venezia; il 6 febbraio di quello stesso anno era uscito La dolce vita di Fellini. Si tratta di due film epocali, non solo per il successo che hanno avuto nel mondo, ma perché sono le fotografie delle due realtà urbane di una Italia al punto di svolta del boom economico. La dolce vita sta a Roma, come Rocco e i suoi fratelli sta a Milano. L’immagine delle due metropoli italiane nel mondo sarà segnata per decenni da questi due film. Quella iconografia creata da due grandi artisti diventerà cartolina, identità di un luogo, termine di paragone con il quale ancora oggi le due città si devono misurare, nonostante il profondo cambiamento che hanno attraversato. Ecco quindi il senso di “Obiettivo Milano”, breve rassegna cinematografica realizzata da Arci Milano e Arci Bellezza, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, al Cinema Gnomo dal 26 al 28 ottobre 2010. Una rassegna che ripercorre, attraverso capolavori della cinematografia degli anni cinquanta e sessanta, accanto a pellicole contemporanee, le “lacrime, i drammi e i sorrisi” di tutto coloro che sono giunti a Milano vedendola come “obiettivo” di un viaggio verso la speranza di un futuro miglione. Meta, traguardo, destinazione... Milano è stata ed è ancora oggi il punto di arrivo di persone, ma soprattutto di sogni. Sogni di una vita migliore, di un futuro, di una famiglia. Sogni semplici eppure fondamentali: un lavoro, una casa... Milano è l’obiettivo di tanti, arrivati in passato, ma anche oggi, dal sud Italia, ai quali oggi si aggiungono persone da tutto il mondo, Africa, Sudamerica, Asia... Milano è ancora la città “con il coeur in man”, la città dell’accoglienza? E lo è mai stata? Ma cosa c’entra l’Arci? Ebbene il ricordo di Rocco e i suoi fratelli è indissolubilmente legato alla storia di uno dei suoi circoli più importanti: è stato infatti al Circolo Arci Bellezza, sede all’epoca di una palestra popolare di boxe, l’“Unione Sportiva Lombarda”, che Visconti decise di girare le scene di allenamento di Rocco e i suoi fratelli. E’ per questo che, nel suo piccolo, anche Arci ha voluto sollecitare l’omaggio a questo grandissimo film e ad un cittadino illustre di Milano, Luchino Visconti. Il programma delle tre serate al Cinema Gnomo Via Lanzone, 30/A (Vicolo Sant’agostino) - 20123 Milano tel. 02 804 125 Il cinema Obiettivo Milano 26, 27, 28 ottobre 2010 - Lacrime, drammi e sorrisi: un breve percorso nei film sull´immigrazione a Milano, a partire da "Rocco e i suoi fratelli" di Luchino Visconti, in occasione del cinquantenario dell´uscita. Progetto a cura di Katia Cusin e Geppino Materazzi, con la consulenza di Michele Sancisi Meta, traguardo, destinazione... Milano è stata ed è ancora oggi il punto di arrivo di persone, ma soprattutto di sogni. Sogni di una vita migliore, di un futuro, di una famiglia. Sogni semplici eppure fondamentali: un lavoro, una casa... Milano è l’obiettivo di tanti, arrivati in passato, ma anche oggi, dal sud Italia, ai quali oggi si aggiungono persone da tutto il mondo, Africa, Sudamerica, Asia... Milano è ancora la città “con il coeur in man”, la città dell’accoglienza? E lo è mai stata? Martedì 26 - ore 20 - Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (Italia/francia, 1960, 180’) Capolavoro di Luchino Visconti, affresco della Milano in pieno boom economico, con le sue contraddizioni, le luci e i lustrini, la squallida vita della periferia. Cinque fratelli e una madre, dalla Lucania a Milano in cerca di un futuro. Mercoledì 27 - ore 20 - Napoletani a Milano di Eduardo De Filippo (Italia, 1953, 100’) I (falsi) parenti delle vittime del crollo di una catapecchia, giungono a Milano dove si trova la sede della società “moralmente” responsabile della tragedia. Chiedono indennizzi, gli viene offerto lavoro... Ore 22 - Totò, Peppino e la malafemmina di Camillo Mastrocinque (Italia, 1956, 118’) Totò e Peppino De Filippo nella loro massima espressività. Geniali le scene con il “ghisa” milanese e la dettatura della lettera da recapitare alla “malafemmina”. Giovedì 28 - ore 20 Sogno il mondo il venerdì di Pasquale Marrazzo ( Italia, 2009, 90´) Tre storie di giovani immigrati che, in una solitaria Milano afosa, vivono con grande intensità umana ed emotiva le loro avventura umana. Ore 22 Video e corti girati a Milano - Stranieri tra noi regia di Davide del Boca 40´- Milano, 1989 Produzione Studio Equatore Milano con Cocis (Coordinamento Organizzazione di Cooperazione Internazionale) e Televisione Svizzera Italiana (in definizione) Via Padova 138 regia di Marcello Maloberti produzione Assab One.  
   
 

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