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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Novembre 2006
 
   
  ANTICHI BORGHI, ANTICHI SAPORI, DOMENICA 26 NOVEMBRE L’ATTESA SAGRA DEL CASTAGNACCIO NEL TERRITORIO PRATESE

 
   
  La mostra mercato e il gemellaggio fra Cantagallo e Fabbriche di Vallico, piccolo comune della Garfagnana. Censimento per le castagne: a Cantagallo sono 150 i produttori di farina e 22 le canicciaie accese Sarà una giornata all’insegna della castagna, il prodotto principe dell’alta Val di Bisenzio, quella di domenica 26 novembre a Luicciana, con la trentunesima sagra del castagnaccio e gli oltre trenta stand nella mostra mercato che proporranno necci, polentina e altre specialità. La castagna è il prodotto attorno a cui ruota tutto il programma autunnale di Antichi borghi, antichi sapori, che culmina appunto nella festa di domenica, giunta alla quinta edizione, promossa e organizzata dal Comune di Cantagallo con il sostegno dell’assessorato al Turismo della Provincia, della Comunità montana e della Camera di Commercio di Prato e il patrocinio della Regione Toscana. Antichi borghi, Antichi sapori è stata presentata a palazzo Banci Buonamici dall’assessore al Turismo provinciale, Roberto Rosati, e dall’assessore alla Cultura del Comune di Cantagallo, Sandra Bolognesi. “Si tratta di una manifestazione che ha grande valore per la promozione di prodotti e cultura della montagna – ha detto Rosati – ma è importante anche perché intercetta un target di turisti interessanti alla scoperta della Toscana vera, quella dove arte e cultura si intrecciano con la vita quotidiana e il saper fare della gente”. “Sulla castagna il Comune di Cantagallo ha voluto fare un censimento e abbiamo scoperto che oggi sono 150 i raccoglitori e produttori di farina di castagne e 22 le canicciaie accese in queste settimane (10 a Migliana e 12 nella zona Luicciana Cantagallo) – ha aggiunto l’assessore Bolognesi – Numeri che hanno stupito anche noi, significa che una gran parte della popolazione del Comune è impegnata in questi mesi, come lo è stata per secoli, nella produzione della farina”. La farina di quest’anno si annuncia abbondante e di buona qualità e se si rileva un problema è proprio quello della mancanza di canicciaie per il trattamento delle castagne. Sul potenziamento della filiera sta infatti lavorando la Comunità montana che ha in progetto un’associazione dei produttori che promuova anche l’utilizzo delle canicciaie. Ma torniamo alla festa che, tempo permettendo, richiama oltre 1. 500 visitatori e che sarà anche ecologica perché utilizzerà stoviglie e bicchieri in mais forniti dalla Provincia, e contenitori dove gettarli insieme all’organico. Il programma si apre subito con una novità, una visita animata (ore 9,30 ritrovo al bivio per La Villa) con personaggi in costume che faranno rivivere un’antica e suggestiva leggenda locale, la Leggenda di Albachiara. Si tratta di una passeggiata fino al castello Averardi dove si terrà la rappresentazione (a cura di Farearte prenotazioni al 335 5312981). Alle 10 è prevista l’apertura degli stand della mostra mercato, dotata di punti informativi a cura del centro visite della Riserva naturale Acquerino-cantagallo, Cascina di cave e di Vespaio (Legambiente e Cooperativa Acomà). Fra gli espositori le Proloco di Fossato, Gavigno, Luicciana e Migliana, la Misericordia di Luicciana, il frantoio consortile di Sofignano, i boscaioli dell’Abat, associazioni, aziende agricole, forni, alimentari e così via. Legata alla manifestazione c’è anche un’offerta dei ristoranti e degli agriturismi di Cantagallo, degustazioni di piatti a base di castane nei mesi di dicembre e gennaio. Infine sarà presentato Il libriccino di 100 anni fa, riedizione, curata da Ester Scritti e Daniele Poli, di una raccolta di scioglilingua, canzonette, giochi e stornelli di un secolo fa scelti dal maestro Giovanni Giannini, a cui Poli ha aggiunto un cd di musica e canzoni. .  
   
 

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