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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Ottobre 2010
 
   
  PRESIDENZA FVG: TONDO, COL GOVERNO COLLABORAZIONE AMPIA E PROFICUA

 
   
  Trieste, 26 ottobre 2010 - La collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia e il Governo nazionale è stata finora "ampia e produttiva", occorre adesso proseguire su questa strada per ottenere altri importanti risultati concreti, per la regione e per il Paese. È questo il messaggio che il presidente Renzo Tondo ha voluto lanciare ieri , al Teatro Verdi di Trieste, in occasione di "Governincontra", il ciclo di appuntamenti voluto dal Governo per confrontarsi con le varie realtà territoriali dell´Italia sull´attuazione del programma. All´incontro al Teatro Verdi, che è stato coordinato dal ministro per l´Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, hanno partecipato, assieme al presidente della Regione Tondo, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il prefetto Alessandro Giacchetti, il direttore della Sissa (Scuola superiore di studi avanzati) Stefano Fantoni e il presidente di Confindustria del Friuli Venezia Giulia Alessandro Calligaris. Quella di oggi è stata soprattutto, come ha voluto sottolineare il ministro Rotondi, un´occasione di ascolto. Il presidente Tondo ha scelto deliberatamente di non proporre un elenco delle cose da fare, un "elenco della spesa" di richieste al Governo, ma di fare il punto sui traguardi raggiunti e sul cammino che ancora manca da qui a fine legislatura. Prima di tutto le infrastrutture. Grazie alla scelta del Governo Berlusconi di nominare un commissario per la costruzione della terza corsia dell´autostrada A4, è imminente la posa della prima pietra di una delle tratte più importanti, da Quarto d´Altino a San Donà di Piave, per un´opera che permetterà di migliorare i collegamenti con i Paesi dell´Est, quindi al servizio di tutta l´Italia. Non solo: ci sono state nei giorni scorsi l´apertura al traffico della A28 e la definizione del tracciato transfrontaliero tra Italia e Slovenia della linea ferroviaria ad alta velocità del Corridoio V. E poi c´è il progetto Unicredit per il rilancio dei porti di Trieste e Monfalcone, sul quale - ha voluto ricordare Tondo - vi "una forte attenzione da parte del Governo". Si sta per chiudere proficuamente anche la partita delle compartecipazioni Irpef che la Regione vanta nei confronti del Governo sui redditi dei pensionati residenti, a fronte del quale, con un atto di responsabilità, vi sarà il contributo del Friuli Venezia Giulia al fondo di solidarietà nazionale. Resta aperta la questione della revisione del finanziamento della sanità, in una regione che ha scelto la strada della completa autonomia, ma che subisce gli aumenti di costi di scelte nazionali su cui non può intervenire, come sulla farmaceutica e i costi del personale. E resta aperta una partita ancora più importante, quella sul federalismo fiscale, sulla quale il Friuli Venezia Giulia intende, come ha rilevato Tondo, assumersi la responsabilità di modulare le aliquote in modo da incentivare le aree che stanno soffrendo di più, come quelle di confine e la montagna. "Sul tema del trasferimento delle competenze - ha detto il presidente - sento una grande attenzione da parte della politica, ma non la stessa attenzione da parte della burocrazia. Ci vuole un colpo d´ala". Tondo è tornato a insistere anche sull´opportunità che il Governo, il Sistema-italia, partecipi al raddoppio della centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, a 100 chilometri dal confine italiano. "Un´occasione, questa, che va colta nella prospettiva del programma nucleare, in una visione europea, perché - ha rilevato il presidente - una centrale c´è già e non occorre farne un´altra, perché ci consente di partecipare alla messa in sicurezza dell´impianto e perché può essere un motore di sviluppo per la nostra comunità". Ma adesso, dopo tante manifestazioni di interesse, occorre "un intervento molto forte del Governo". Quanto ai temi specifici che riguardano Trieste, Tondo si è soffermato in particolare sulla bonifica dei siti inquinati. "A questo punto - ha detto - bisogna prendere atto che questo strumento ha fallito, che la bonifica richiede investimenti eccessivi. L´ottimo è nemico del bene. Bisogna avere il coraggio di rivederlo".  
   
 

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