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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Ottobre 2010
 
   
  BRIANZA, CAPITALE DELL’INNOVAZIONE PRESENTATI I SUOI PROGETTI DI ECCELLENZA, ESEMPLARI A LIVELLO NAZIONALE

 
   
   Monza 26 ottobre 2010 - Il Premio Sapio per la Ricerca Italiana è promosso e sostenuto da un network prestigiosissimo di Enti Pubblici (come le Istituzioni e gli Enti di Governo nazionali e locali, le Università, i Centri di Ricerca, le associazioni che si adoperano per lo sviluppo e la crescita del Paese e tantissimi altri soggetti elencati nel documento allegato) e dal Gruppo Sapio, azienda monzese leader nel settore dei gas tecnici e medicinali, puri, purissimi e liquidi criogenici, che da sempre si impegna sul fronte della ricerca finalizzata all’individuazione di nuove tecnologie per la qualità della vita. Spiega il dott. Alberto Dossi presidente del Gruppo Sapio: “Siamo convinti che ci sia una grande bisogno di diffondere i progetti di eccellenza di ciascun territorio, di valorizzare ciò che di straordinario si compie a favore dello sviluppo nelle singole realtà, attraverso esperienze poco conosciute a livello nazionale. A Monza il 22 ottobre cominciamo dalla Lombardia presentando progetti che coniugano innovazione e sviluppo economico, ricerca scientifica e applicazioni industriali, e che dimostrano come sia possibile creare crescita economica sfruttando la risorsa “cultura”, la risorsa “ricerca”. Per questo il Premio Sapio - all’interno della prima Giornata di Studio del tour 2010 - ha deciso di mettere a confronto alcuni progetti innovativi esportabili nell’intero Paese. Il meeting ´´Quale Modello Per Costruire Una Cultura Dell´innovazione?´´ si tiene a Monza, il 22 ottobre, ospitato dal Comune, presso Villa Reale. A Monza e in Brianza c’è un fermento scientifico e culturale – fonte di sviluppo economico – che il Premio Sapio ha individuato come esempio da indicare che può espandersi su tutto il territorio nazionale, se si vuole davvero costruire una prospettiva futura di stabilità e di concreto sviluppo. Qui Università, Istituzioni, aziende stanno lavorando insieme con un obiettivo comune: qualificare il territorio, dare ad esso opportunità di sviluppo fondate sulla conoscenza, sulla ricerca, sulla formazione. E’ ciò che avviene per il progetto Cittadella Della Sanità E Della Formazione Sanitaria che il Prof. Marco Baldoni, Assessore all’Università, Ricerca scientifica e Salute del Comune di Monza e Presidente del Consiglio di Coordinamento dei Corsi di Laurea in Odontoiatria e Igiene dentale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca presenta oggi a Monza. Un salto qualitativo della Sanità di Monza e Brianza nello scenario nazionale ed internazionale, un progetto sperimentale innovativo, frutto della collaborazione attiva tra la politica sanitaria e la scienza accademica. Esso prevede l’istituzione di un Centro di telemedicina per tele diagnostica e tele terapia a distanza - che permetterà di collegare telematicamente tutte le strutture pubbliche e private seguendo linee guida comportamentali ben definite, in particolare per quanto riguarda le neoplasie – e di un Centro di formazione per personale sanitario in campo economico per una futura classe dirigente; qui opereranno educatori di specialisti non solo in campo sanitario, ma anche in quello economico-sanitario. Spiega il Prof. Marco Baldoni: “La stretta sinergia collaborativa fra enti può rappresentare una metodologia per risolvere la crisi economica, puntando sull’innovamento tecnologico e sui giovani per valorizzare un territorio specifico, con il principale presupposto di trasformare la cultura in economia. All’inizio del 2010 è stato presentato il progetto della Fondazione del Polo Universitario di Monza e Brianza, che si propone come ente aggregante e facilitatore, al fine di integrare territorio e produttività, mediante la partecipazione del mondo imprenditoriale, e di sviluppare la ricerca attraverso la creazione o il potenziamento di centri di formazione d’eccellenza. In particolare, oggi l’obiettivo è di potenziare i Poli di Medicina e sviluppare i Poli di Economia e Design presenti nella provincia brianzola”. Il Dott. Dossi, Presidente Del Gruppo Sapio, Presenta Il Progetto Mygas. L’idrogeno Come Vettore Energetico Del Futuro,per Ottemperare Agli Obbiettivi Di Kyoto - Sarà realizzata a Monza la seconda stazione di rifornimento in grado di erogare una miscela Idrogeno gas naturale L’utilizzo dell’idrogeno come combustibile per l’autotrazione è considerata una delle “road map” europee in una prospettiva di medio-lungo periodo. L’introduzione di un appropriato quantitativo di idrogeno nel gas naturale lo trasforma in Mygas, un innovativo combustibile per autotrazione che consente di consumare meno a parità di percorrenza e di inquinare il meno possibile: la giusta via per adempiere agli obbiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. A Milano la Regione Lombardia ha acquistato venti Fiat Panda a Mygas ed ha realizzato con il Gruppo Sapio ed il Gruppo Eni una stazione di rifornimento ad Assago, in grado di erogare una miscela Idrogeno gas naturale; la seconda sarà realizzata proprio qui a Monza. Tra i progetti che verranno presentati anche il Centro per l´innovazione e il Trasferimento Tecnologico Agro-alimentare. Progetto Culturale Formativo Facoltà Di Agraria e Centro Per L´innovazione E Il Trasferimento Tecnologico L’università di Milano – Facoltà di Agraria, in collaborazione con il Comune di Monza, identifica nella costituzione di un Centro per l´Innovazione e il Trasferimento Tecnologico Agro-alimentare, uno strumento per sviluppo economico e culturale locale. Il Centro per l´Innovazione e il Trasferimento Tecnologico si avvarrà di competenze e consulenze esterne del centro di servizio Unimitt dell’Università degli Studi di Milano, per potenziare i legami tra il mondo dell’industria di Monza e Brianza e quello della ricerca, tramite il trasferimento delle tecnologie sviluppate all’interno della Facoltà di Agraria di Unimi e la realizzazione di progetti congiunti. La finalità del Centro è di assistere le industrie del territorio, comprese le piccole e medie imprese, per migliorare le loro potenzialità tecnologiche adottando nuove tecnologie o utilizzando risultati e concetti resi disponibili dalla ricerca scientifica con l’obiettivo di contribuire a realizzare una transizione dell’economia agro-alimentare locale "manufacturing-based” ad una economia “knowledge-based”. La costituzione di un Centro per l´Innovazione e il Trasferimento Tecnologico prevede come fase primaria la realizzazione di uno Sportello per l’innovazione e lo sviluppo in campo agro-alimentare con funzioni di: ­ supporto consulenziale per servizi di orientamento e supporto alle imprese, con la creazione di un osservatorio per l’innovazione che le imprese agro-alimentari del territorio possano consultare allo scopo di ottenere informazioni riguardo gli aspetti di sostenibilità della produzione; ­ promozione e sfruttamento industriale e commerciale dei risultati inventivi sviluppati nell’ambito della ricerca; ­ realizzazione di studi ed indagini finalizzati ad individuare gli effetti sulla salute e sul benessere dell´uomo di prodotti e/o processi innovativi in campo alimentare. “La Facoltà di Agraria - spiega la Prof. Laura Piazza, docente della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano - propone di trasferire le proprie competenze a supporto delle imprese della filiera agro-alimentare della Provincia di Monza e Brianza per potenziare i legami tra il mondo dell’industria e quello della ricerca. Con questa proposta si intende offrire una assistenza alle industrie del territorio, comprese le piccole e medie imprese, per migliorare le loro potenzialità tecnologiche utilizzando risultati e concetti della ricerca scientifica di base e applicata che possono comportare prospettive promettenti per le aziende coinvolte. La Facoltà di Agraria riconosce la centralità della formazione alla cultura dell’innovazione nel settore agro-alimentare e, a tal fine, propone di erogare un servizio di lifelong learning, in linea con il Programma d´azione comunitaria nel campo dell´apprendimento permanente”. La formazione svolgerà un ruolo fondamentale, al fine di attuare un sistema educativo, sociale ed economico che lega la società basata sulla conoscenza, l’educazione permanente ed il sistema produttivo. Un progetto ambizioso, uno dei tanti che vengono presentati oggi nel corso della prima Giornata di Studio del Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2010, che punta i riflettori su Monza e Brianza, sui suoi punti di eccellenza, sulla sua capacità di affrontare la crisi economica investendo su quelle che oggi sono le uniche risorse inesauribili sulle quali puntare e sulle quali costruire il futuro, cioè cultura, conoscenza e formazione.  
   
 

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