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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Ottobre 2010
 
   
  LOMBARDIA: CANONI IDRAULICI, DAL 2011 GIU´ DEL 75 PER CENTO

 
   
   Milano, 27 ottobre 2010 - Regione Lombardia ha deciso di ridurre gli importi dei canoni di polizia idraulica per le categorie produttive. E´ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti e dell´assessore al Bilancio Romano Colozzi. Belotti ha presentato ieri i contenuti del provvedimento in una conferenza stampa insieme all´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani. "Abbiamo ridotto del 75% i canoni pagati da imprese e privati - ha detto Belotti - che occupano una superficie in prossimità di un canale o sopra un corso d´acqua". In dettaglio, i canoni attualmente in essere (7.859) ammontano ad un totale, a favore di Regione Lombardia, di 4.956.000 euro, "con un insoluto, per le tombinature - ha precisato Belotti - pari al 37%. Un insoluto dovuto sicuramente, almeno in buona parte, all´esponenzialità con cui i canoni sono aumentati negli ultimi anni. I canoni, come ci è stato segnalato più volte dalle stesse aziende, erano in effetti eccessivamente elevati - ha aggiunto l´assessore al Territorio - anche 20 volte superiori a quelli pagati in regioni limitrofe alla nostra". Un esempio su tutti: per l´occupazione di una superficie di demanio idrico di 500 m2 a Senago (Mi), fino ad oggi si pagavano 9.132 euro, mentre lo stesso canone per un´azienda a Gandino (Bg) con superficie di copertura di 900 m2 e un edificio di 500 mq se ne pagavano addirittura 21.854. "A parità di superfici - ha ricordato Belotti - in Piemonte si pagano rispettivamente 2.361 e 1.039 euro. Con la riduzione approvata oggi si ridurranno a 2.105 euro per Senago e 5.393 euro a Gandino". "L´obiettivo che ci siamo posti è quello di far pagare una cifra giusta, ma a tutti. Confidiamo infatti che con la riduzione dei canoni, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2011, oltre all´eliminazione del problema dei contenziosi, diminuirà anche il sommerso". Dal punto di vista territoriale, la novità riguarda soprattutto aziende e attività produttive e artigianali a ridosso della fascia pedemontana, da Brescia, Bergamo fino a Como e Varese. "Anche le aziende agricole - ha aggiunto l´assessore De Capitani - beneficeranno delle riduzioni, e in maniera molto rilevante dato che l´utilizzo delle alzaie e dell´argine maestro è per loro fondamentale e gli accessi sono numericamente importanti per l´attività. Gli utilizzatori dei fondi adiacenti agli argini, per esempio, che hanno pagato fino a oggi 145,20 euro a rampa, qualora ne fruiscano pedonalmente, non dovranno più pagare alcun canone. Un provvedimento che non può che essere accolto con favore, anche alla luce dell´approvazione del federalismo demaniale, in funzione del quale, ad esempio, proprietà e gestione di alzaie e argini dei fiumi passeranno agli enti locali". "Un´attenta e oculata gestione del bilancio regionale - ha detto l´assessore Colozzi - è elemento fondamentale per l´attuazione di politiche di riduzione fiscale, a vantaggio di cittadini e imprese. Il provvedimento di oggi ne è un esempio. Vale, inoltre, la pena di ricordare che la Lombardia è l´unica regione dove non si paga l´imposta sul gas metano e la tassa per l´abilitazione all´esercizio professionale". Il provvedimento approvato oggi dalla Giunta regolamenta e regolarizza, anche attraverso il pagamento di un canone simbolico, la possibilità per gli enti locali (Comuni, Province e Parchi) di potenziare il proprio sistema infrastrutturale di mobilità ordinaria e di mobilità lenta (ciclopedonale). Prevede, inoltre, uno sgravio totale dei canoni di concessione per quei privati che si rendano disponibili, in accordo con l´ente pubblico regionale, ad una rivalorizzazione paesaggistica/ambientale di ambiti demaniali.  
   
 

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