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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Ottobre 2010
 
   
  MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA: INIZIATIVA FARO PER LŽEUROPA - FLO CLULCAS (ALDE): UN SECONDO RINASCIMENTO PARTE DALLE MARCHE.

 
   
  Ancona, 28 ottobre 2010 - ŽLe Marche, regione al plurale, terra di antiche tradizioni multiculturali, possono essere il punto di partenza di un secondo Rinascimento europeoŽ. Lo ha detto ieri Flo Clucas, presidente dellŽAlde (Alleanza dei democratici e dei liberali per lŽEuropa) introducendo i lavori del seminario sulle macroregioni europee che si e` tenuto alla Loggia dei Mercanti di Ancona. ŽLa Macroregione Adriatico Ionica e` fondamentale Ž ha proseguito - per uno sviluppo ispirato alla coesione territoriale e sociale, per la comprensione tra i popoli, per la sicurezza e per la tutela ambientale. In questo senso le Marche con la Segreteria dellŽIniziativa Adriatico Ionico e con i numerosi progetti e iniziative avviate e di cui sono state promotrici, possono giocare un ruolo essenziale e baricentrico per la realizzazione della macroregione. E non e` un caso quindi che abbiamo voluto organizzare proprio qui questo seminario. LŽeuropa sta vivendo momenti difficili e, come durante il Rinascimento, dopo le fasi oscure, si apri` il dibattito ai grandi temi, si cambiarono le menti per cambiare il mondo, cosi` ora dobbiamo ridare slancio al dibattito verso temi alti, rivolgere lŽattenzione alle nuove opportunita` che la Macroregione adriatica puo` offrire, opportunita` di crescita e vantaggio per tutta lŽEuropa. Potranno profilarsi nuove occasioni di sviluppo, per il lavoro, per le donne, per le piccole e medie imprese, per la cultura, per lŽambiente, per le infrastrutture. Non sara` un percorso facile ma ne varra` la penaŽ. Antonio Castellacci, della Direzione generale per le politiche regionali della Commissione Europea, partendo dalla nozione di macroregione Ž unŽentita` che include almeno tre Stati membri che condividono un elemento comune, il mare ad esempio Ž ha richiamato sulla necessita` che vi sia una strategia condivisa a tutti i livelli decisionali e una presenza forte della societa` civile. ŽLe macroregioni Ž ha detto - rafforzano lŽintesa nelle aree europee, rafforzano quindi lŽEuropa negli scenari internazionali, in una fase attuale particolarmente problematica a livello globale. La Commissione percio` sta seguendo con molta attenzione la realizzazione anche della macroregione Adriatico-ionica, ma il supporto operativo e` condizionato alla piena implementazione dei progetti di cooperazione transnazionale e transfrontaliera esistenti (progetti che fanno capo ai Fondi Ipa E Fondi pre-adesione che al momento sono coordinati dallŽItalia e sono in ritardo nellŽattivazione n.D.r.), per poi cercare risorse utili alla sua costruzione e sviluppo. Cio` che e` fondamentale Ž ha concluso Castellacci - per la creazione della Macroregione Adriatica Ionica, dopo le esperienze di quella del Baltico e della costituenda macroregione del Danubio, sono: una valutazione dei costi-benefici, le motivazioni condivise per definire una strategia gestionale, la domanda forte da parte delle comunita` locali coinvolte che si sintetizzi nella volonta` politica forte da parte dei Capi di GovernoŽ. Un sostegno deciso alla costituzione della macroregione proviene dal Ministro plenipotenziario del Ministero Affari Esteri, Guglielmo Ardizzone: ŽLa macroregione per lŽAdriatico Ionico e` una priorita` per rafforzare la cooperazione regionale nellŽarea tra le regioni che fanno parte del bacino, in particolare per il ruolo che svolge la Regione Marche come promotrice di queste forme di collaborazione, guardando alla coesione interna dei Paesi dellŽUnione Europea, ma anche al percorso di adesione alla Ue dei Paesi dellŽaltra spondaŽ. ŽIl successo della strategia Ž ha rilevato Marco Bellardi, esperto della Regione Marche per lŽIniziativa Adriatica Ionica - e` legato non solo al coinvolgimento del massimo livello politico ed alla mobilitazione di tutte le parti interessate e quindi dei territori in Europa, ma anche alla individuazione di alcune iniziative `faroŽ che possano coinvolgere ampie aree appartenenti a piu` Stati membriŽ. Alcuni relatori hanno illustrato le iniziative di cooperazione che le Marche hanno avviato da anni, tra gli altri Rodolfo Giampieri, presidente della Camera di Commercio di Ancona che ha parlato del Forum delle Camere di Commercio dellŽAdriatico e dello Ionio impegnate nella diffusione del marchio Adrion per il rilancio dellŽofferta turistica. Quindi il Rettore della Politecnica, Marco Pacetti, che ha parlato degli obiettivi del Forum delle Universita` dellŽAdriatico Ionio, appartenenti a Uniadrion, per mettere in sinergia le risorse internazionali destinate alla ricerca e finalizzate allo sviluppo dellŽarea. Nel corso dei lavori della mattinata sono intervenuti, tra gli altri, la delegata del gruppo Alde, Lezione dal Mar Baltico; la coordinatrice dellŽInteract Point Turku, Ritta Ahdan con una relazione sui risultati dellŽimplementazione della macroregione e il Segretario della Iai Ž Ambasciatore Alessandro Grafini sulle buone pratiche di cooperazione adriatico-ionica. (adŽe- se.Pa.) .  
   
 

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