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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Ottobre 2010 |
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IN PIEMONTE +1.875 IMPRESE TRA LUGLIO E SETTEMBRE NEL III TRIMESTRE DELL’ANNO SI REGISTRANO TASSI DI CRESCITA POSITIVI IN TUTTE LE PROVINCE L’INCREMENTO MAGGIORE NEL COMPARTO DEL TURISMO
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Torino, 28 ottobre 2010 - Il sistema imprenditoriale piemontese continua a guardare al futuro con un buon livello di fiducia: tra luglio e settembre 2010, il bilancio anagrafico delle imprese piemontesi è risultato positivo per 1.875 unità, portando a 470.826 lo stock di imprese complessivamente registrate presso il Registro Imprese delle Camere di commercio piemontesi al 30 settembre 2010. Il saldo è frutto delle 6.263 nuove iscrizioni e delle 4.388 cessazioni (al netto delle cessazioni d’ufficio); il bilancio tra imprese “nate” e imprese “cessate” si traduce in un tasso di crescita del +0,40%, più elevato rispetto a quelli registrati nel Iii trimestre del 2009 (+0,25%) e del 2008 (+0,32%) e lievemente inferiore rispetto a quello registrato a livello complessivo nazionale (+0,49%). “La voglia di fare impresa in Piemonte continua a crescere. Questo è un segnale importante, che ci permette di essere ottimisti sulla ripresa dell’intero circuito economico e dell’occupazione - commenta il Presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello -. Per sostenere questa rinnovata vitalità occorre insistere nella semplificazione delle procedure necessarie non solo per avviare un’attività d’impresa, ma soprattuto, per gestirla, anche attraverso un miglioramento dell’accesso al credito per la neoimpresa. Ancora una volta, l’impegno prioritario delle Camere di commercio è infatti quello di creare le condizioni migliori di competitività dei territori, ossia i presupposti essenziali non solo per far nascere le imprese, ma soprattutto per farle competere a livello nazionale e internazionale”. La performance regionale trae origine dai tassi di crescita positiva registrati in tutte le province: a trainare lo sviluppo complessivo è in primo luogo Vercelli (+0,92%), seguita da Novara (+0,48%), Alessandria (+0,43%), Asti (+0,42%) e Torino (+0,41%). Le restanti province manifestano tassi di crescita inferiori alla media regionale: +0,31% a Cuneo, +0,17% a Biella e +0,01% nel Verbano Cusio Ossola. Valutando le variazioni trimestrali dello stock di imprese registrate per settori di attività economica, si evidenzia come il comparto del turismo abbia registrato la crescita più consistente (+0,85%); aumentano anche le imprese del settore costruzioni (+0,50%) e degli altri servizi (+0,20%). Risultano negative, invece, le variazioni registrate dai comparti dell’industria in senso stretto, dell’agricoltura e del commercio. |
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