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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Ottobre 2010
 
   
  NORMA ANTI INQUINAMENTO DA BENZOAPIRENE PER TARANTO

 
   
  Bari, 28 ottobre 2010 - L’assessore all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha presentato ieri il disegno di legge sulle misure urgenti per il contenimento dei livelli di benzo(a)pirene nell’area di Taranto. Il Disegno di Legge è stato approvato ieri dalla Giunta Regionale e ha come obiettivo la tutela della salute e dell’ambiente, considerati valori fondamentali da salvaguardare. “La legge - spiega Nicastro, che oera accompagnato dai dirigenti del servizio ecologia e dell’ufficio inquinamento, Antonello Antonicelli e Caterina Dibitonto - è stata pensata con riferimento alla situazione tarantina poiché nella città jonica le centraline dell’Arpa hanno da tempo evidenziato livelli non accettabili di benzo(a)pirene”. La città di Taranto era compresa nell’elenco degli agglomerati urbani e industriali per i quali il decreto ministeriale del 25 novembre 1994 prevedeva il raggiungimento del valore di 1 nanogrammo per metro cubo dal 1 gennaio 1999. Per questo la legge regionale restringe il campo di applicazione a tale area. “Fino a poco tempo fa –spiega Nicastro - la norma nazionale prevedeva un immediato intervento in casi del genere, ma il Governo, con il recente decreto legislativo 155/2010 ha rimandato al 2012 il raggiungimento del valore obiettivo fissato dall’Ue (1 nanonogrammo/metrocubo). Per questo motivo la Regione ha predisposto la norma “anti-benzo(a)pirene” che prevede un intervento immediato, da attuare nel “più breve tempo possibile”. Dopo i monitoraggi avviati a seguito dei superamenti citati, la Regione intende avviare i necessari piani di risanamento per risolvere tale situazione. Alle aziende che immettono benzo(a)pirene in atmosfera, sarà chiesto di applicare ogni misura necessaria per ridurre in maniera consistente tali immissioni. Il tutto avverrà sotto il coordinamento e lo stretto controllo dei tecnici della Regione e dell’Arpa. “Ancora una volta – conclude l’assessore - la Regione Puglia si pone all’avanguardia in Italia per la propria legislazione volta alla salvaguardia della salute e dell’ambiente. Con riferimento alla situazione nella zona di Brindisi-petrolchimico, ad oggi non risultano evidenze di superamento delle concentrazioni di benzo(a)pirene in aria ambiente, tuttavia, considerato che anche in tale zona vi è una forte concentrazione di attività industriali, nell’ambito delle azioni che la Regione porterà avanti per il potenziamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria sarà posta particolare attenzione anche a tale realtà sempre con la finalità di garantire la maggiore tutela dell’ambiente e della salute della popolazione. Chiederemo tuttavia ai magistrati inquirenti copia della della documentazione in loro possesso”.  
   
 

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