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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Ottobre 2010
 
   
  SICILIA, FEDERALISMO: LETTERA APERTA DI ARMAO AL PRESIDENTE LA LOGGIA

 
   
  Palermo, 28 ottobre 2010 - LŽassessore per lŽEconomia Gaetano Armao, ha scritto una lettera aperta al presidente della Commissione parlamentare per lŽattuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia, per "restituire alla sede appropriata, quella del confronto tra Regioni e Commissione parlamentare per lŽattuazione del federalismo fiscale, una questione cruciale: lŽinveramento di un federalismo fiscale equo e solidale". "Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome, in queste settimane di aperto confronto con il governo, nellŽambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, hanno inteso riaffermare - scrive Armao - quanto previsto dalla legge delega sul federalismo fiscale (l. N. 42 del 2009) e suffragato dalla piuŽ recente giurisprudenza della Corte Costituzionale (sent. N. 201 del 2010), ossia che alle autonomie differenziate si applicano esclusivamente gli artt. 15, 22 e 27 della delega legislativa, non potendo le altre disposizioni trovare applicazione, neanche in termini di principi generali. Ne consegue che per le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome, per inverare il federalismo fiscale, occorreraŽ procedere nel rispetto dei vincoli discendenti dagli Statuti dŽautonomia attraverso la negoziazione in seno alle rispettive Commissioni paritetiche. La disciplina attuativa dovraŽ per essere contenuta in specifiche norme di attuazione degli Statuti che terranno conto della peculiaritaŽ economico-sociale e territoriale di ogni Regione". "Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome - prosegue lŽassessore - hanno cosiŽ formulato puntuali emendamenti agli schemi di decreto legislativo sui quali va espressa lŽintesa in Conferenza Stato-regioni; tali emendamenti specificano la segnalata posizione, richiedendo, altresiŽ lŽavvio immediato di un tavolo sulla perequazione infrastrutturale, "gamba" che - insieme alla perequazione fiscale - puoŽ consentire al federalismo un incedere spedito. Questa posizione eŽ stata recepita pienamente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, divenendo uno dei punti imprescindibili; mentre per il raggiungimento dellŽintesa in Conferenza Stato-regioni, mentre lŽAssemblea regionale siciliana, con un ordine del giorno approvato allŽunanimitaŽ il 21 ottobre scorso, ha espresso in merito la propria condivisione alle iniziative del Governo della Regione sui temi del federalismo fiscale". "Ho dovuto rilevare, non senza stupore, che il senatore Paolo Franco, vicepresidente della Commissione da Lei autorevolmente presieduta, e certamente attenta ad inverare un federalismo fiscale equo e solidale, ha stigmatizzato - continua - quanto sin qui rappresentato ritenendolo irresponsabile ed iniquo e soprattutto assimilando la richiesta di avvio delle iniziative per definire la perequazione infrastrutturale a quelle del "leader libico Gheddafi" nella rivendicazione di "refusione dei danni creati dallŽItalia con le compensazioni infrastrutturali". Mi spiace aver dovuto ricorrere a questa precisazione, ma la circostanza che il vicepresidente della Commissione parlamentare per lŽattuazione del federalismo fiscale, indulgendo in inaccettabili esagerazioni, del tutto inadeguate rispetto al livello delle istituzioni coinvolte, ritenga "irresponsabile ed iniqua" la semplice richiesta di attuazione delle perequazione infrastrutturale va contestata e rinviata al mittente con gli stessi termini con i quali eŽ stata censurata". "Lo Statuto siciliano, purtroppo rimasto per troppo tempo disapplicato - conclude Armao - in materia finanziaria (e non per responsabilitaŽ della Regione), costituisce un sicuro riferimento per qualsiasi prospettiva federalista. Non intendiamo fare alcun passo indietro sul cammino intrapreso dai siciliani sessantatreŽ anni fa, ma non vorremmo che lŽinsofferenza verso le forme di perequazione essenziali per rendere il federalismo rispettoso della coesione economico-sociale del Paese sia il preludio per lŽaffermazione di unŽapplicazione asimmetrica e distorta della legge delega sul federalismo fiscale".  
   
 

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