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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  ANNESSIONE COMUNI VENETI AD ALTRE REGIONI. ASSESSORE DONAZZAN: UNA VOGLIA DI CAMBIARE SBAGLIATA

 
   
  Venezia, 23 novembre 2006 - “E’ di oggi (ieri ndr) la notizia che un’altra regione a noi confinante e privilegiata ha votato per l’annessione di una parte del territorio del Veneto, quello del comune di Cinto Caomaggiore, che aveva a suo tempo espresso con referendum popolare la propria volontà di passare al Friuli”. - Esordisce così l’Assessore regionale Elena Donazzan commentando la notizia che il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha dato parere favorevole all’annessione del Comune veneto. – “Un altro pezzo di Veneto, - prosegue l’Assessore - insieme a Lamon, che se ne va, un altro atto di scorrettezza politica, forse di vero e proprio sciacallaggio politico, ad opera di altre regioni. Le ragioni sono le stesse: squisitamente economiche. Certamente – ribadisce - è sempre più inaccettabile affrontare con armi spuntate, indebolite ulteriormente dalla finanziaria e dai relativi minori conferimenti alle Regioni, la comparazione con mezzi economici, strumenti legislativi, autonomia decisionale, realtà come il Trentino Alto Adige e lo stesso Friuli Venezia Giulia”. Rivolgendosi poi ai cittadini dell’Altopiano di Asiago, chiamati anch’essi ad esprimersi su un’eventuale annessione alla Provincia autonoma di Trento, l’Assessore Donazzan ha detto che “Per l’amore che ho per il mio territorio, per il Veneto, faccio appello a ogni singolo veneto residente sull’altopiano perché non faccia prevalere le pur evidentissime aspettative economiche, ma perché sappia reagire con il senso di appartenenza che da sempre contraddistingue la gente dell’altopiano e orgogliosamente risponda, alle sirene trentine e friulane con la propria storia, la memoria, le tradizioni che legano questa terra a Venezia. E’ una ferita profonda quella che si sta aprendo in Veneto. Preferire altre realtà amministrative per semplici ragioni di opportunità è comprensibile, non condivisibile. –prosegue l’assessore Donazzan - Non lo è quando si è orgogliosi della storia gloriosa dell’altopiano, come durante l’adunata nazionale degli alpini di fronte a tutta Italia, quando si sente di appartenere a questa terra proprio in qualità di rappresentanti delle istituzioni venete , quando ci si sente cittadini di Asiago, Conco, Gallio, Enego, Foza, Lusiana, Roana e Rotzo perché veneti, quando si comprende che i valori, la propria appartenenza su tutti, non sono in vendita anche se qualcuno cerca di comprarci. Bisogna essere disposti a non cedere sui valori, senza chiedere nulla in cambio, se non il rispetto per la propria dignità! - conclude la Donazzan - Il Veneto è la nostra comunità, sottoposta alle tentazioni di cambiare il proprio cognome, la propria appartenenza, per essere adottata, figlia di un dio minore, da più facoltose e disponibili famiglie. La propria famiglia anche se con mezzi minori, anche se non disponibilità limitate è sempre la propria. ” .  
   
 

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