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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  SEMINARI SULL´UE PER LE SCUOLE DI GIORNALISMO

 
   
   Bruxelles, 2 novembre 2010 - La Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con Federazione nazionale Stampa Italiana, Associazione Giornalisti Stampa Romana, Associazione Giornalisti Scuola di Perugia, ha promosso una serie di seminari dedicate all´Unione europea presso le scuole di giornalismo italiane. Tra gli argomenti affrontati vi sono gli aspetti fondamentali dell´ordinamento dell´Unione, con attenzione ad alcuni concetti chiave, nonché le novità introdotte in questo senso dal Trattato di Lisbona. Un´attenzione particolare viene dedicata anche agli strumenti di informazione e comunicazione in dotazione della Commissione. Già i primi seminari si sono svolti con successo e hanno riguardato il Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia (20 maggio 2010), il Master Biennale di Giornalismo dell´Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (25 giugno 2010), la Scuola Post Laurea in Giornalismo dell´Università degli studi di Salerno (12 luglio 2010), il Master in giornalismo dell´Università Lumsa di Roma (27 settembre 2010). Il prossimo appuntamento è a Bologna il 29 ottobre prossimo. L´obiettivo di questa iniziativa è di diffondere e approfondire la conoscenza dell’Unione europea e le novità introdotte dal Trattato di Lisbona, con l’auspicio di far entrare questa materia stabilmente nei programmi dei corsi di preparazione al giornalismo. Essa si inserisce pienamente nelle attività promosse dalla Rappresentanza nel contesto della strategia di comunicazione della Commissione. Progetto: Seminari su Istituzioni e politiche dell’Unione europea per le scuole di giornalismo, accreditate dall’Ordine dei giornalisti. Presupposti: Vista l’importanza della formazione professionale giornalistica, vista l’impatto sempre più vasto delle politiche dell’Unione europea sulla vita di ogni giorno, considerando la necessità di approfondire le istituzioni e le politiche europee con i moltiplicatori importanti quali sono i giornalisti sin dall’inizio della loro esperienza professionale, tenendo presente gli obiettivi e gli strumenti della Politica di comunicazione, formulata dalle istituzione europee e la necessità di coinvolgimento dei media e i giornalisti a tutti i livelli – nazionale, regionale e locale – si propone l’organizzazione di seminari standard presso le scuole di giornalismo in Italia. Obiettivo: si propone come strumento innovativo finalizzato a diffondere e approfondire la conoscenza dell’Unione europea e le novità introdotte dal Trattato di Lisbona ai futuri giornalisti e i giornalisti alle prime armi. L’auspicio è inoltre di far entrare questa materia stabilmente nei programmi dei corsi di preparazione al giornalismo, creando e consolidando un modulo formativo dedicato all’integrazione europea con un focus sulle attualità. Istituzioni promotrici: dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, la Federazione nazionale Stampa Italiana, l’Associazione Giornalisti Stampa Romana, l’Associazione Giornalisti Scuola di Perugia con la cooperazione delle scuole di giornalismo oggetto del presente progetto. Programma: il programma si potrebbe articolare in 1 - 1,5 giornate. Contiene informazioni di base sulle istituzioni e le politiche dell’Unione europea, sulle novità del nuovo Trattato di riforma (Trattato di Lisbona), informazioni e consigli utili su come affrontare la comunicazione istituzionale dell’Ue e come utilizzare gli strumenti di comunicazione/informazione messi a disposizione dalle istituzioni stesse. 1. Prima parte: Istituzioni e politiche dell’Unione europea Comprende clementi di base sulle principali istituzioni dell’Ue con le relazioni che intercorrono fra di loro. Verrà inoltre fornito un quadro dei processi decisionali, le principali fonti normative e le differenti ripercussioni che esse hanno sui processi politici nazionali. Questa parte fornirà ai partecipanti delle informazioni utili su: 1.1. I principi dell’ordinamento dell’Ue: sussidiarietà, proporzionalità, leale collaborazione, effetto diretto, primato sul diritto nazionale. 1.2. Il ruolo e le competenze della Commissione europea 2 Cosa fa la Commissione? Dove è posizionata essa nel sistema istituzionale? Il ruolo di guardiano dei Trattati: le procedure di infrazione. 1.3. Il Parlamento europeo – la voce dei cittadini europei, da un’assemblea di rappresentanti ad un legislatore a pieno titolo. Cosa fa il Parlamento europeo? Come è composto? Quali sono le sue prerogative? 1.4. Le principali politiche dell’Unione: economia e politica sociale, ambiente e cambiamento climatico, giustizia libertà e sicurezza, trasporti, politica regionale, mercato interno, politica estera. 2. Seconda parte: il Trattato di Lisbona Questa parte fornirà una panoramica sulle principali novità introdotte dal Trattato di riforma dell’Ue. Tra esse: 2.1. Le nuove figure istituzionali: il Presidente del Consiglio e l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza. 2.2. Democrazia, partecipazione, trasparenza: iniziativa del cittadino e accesso ai documenti. 2.3. Il ruolo dei Parlamenti nazionali: il controllo della sussidiarietà. 2.4. Le novità decisionali. 2.5. La solidarietà tra gli Stati membri e l’immagine dell’Unione europea nel mondo. 3. Terza parte: Comunicare l´Europa Uno sguardo il più possibile onnicomprensivo delle strategie e degli strumenti di comunicazione/informazione dell’Unione europea. In particolare si farà cenno a: 3.1. La comunicazione istituzionale nell’Unione europea: - la Strategia di comunicazione; - “Comunicare l’Europa insieme”: la responsabilità comune di tutti gli attori; - comunicare l’Unione europea attraverso il mondo audiovisivo e i nuovi media; - il ruolo delle social network. 3.2. Le euro-bufale: quali sono gli errori più frequenti, quando si parla dell’Unione europea 3.3. Cosa le istituzioni dell’Unione europea mettono a disposizione dei giornalisti: siti Internet, banche dati online, Audiovisual Service, Eutube, Eucalendar, Rapid, Press room ecc. 3.4. Testimonianze dirette: la possibilità di includere l’intervento di un giornalista esperto che ha già lavorato nell’ambito dell’informazione sull’Unione europea. 4. Target: le scuole di formazione al giornalismo, accreditate dall´Ordine dei giornalisti.  
   
 

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