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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  SARDEGNA: SERVIZI SOCIALI E ASSISTENZIALI POLITICHE SOCIALI - LEGGE 162, LIORI: "CRITICHE STRUMENTALI E IMPRECISE"

 
   
  Cagliari, 2 novembre 2010 - "E´ deprecabile l’utilizzo delle categorie più deboli per realizzare una strumentale campagna di propaganda politica basata su dati inesatti dai forti toni demagogici ed offensivi (“La Giunta fa cassa sulla pelle dei disabili”, “Tagli dissennati ”, “Danneggiate le fasce a reddito basso“). E’ il caso della Legge 162 che, all´interno del ´Fondo per la non autosufficienza´, riguarda i piani personalizzati in favore di persone con grave disabilità.” E’ il commento del 28 Ottobre dell’assessore regionale della Sanità e dell’Assistenza sociale, Antonello Liori, in risposta alle dichiarazioni dei consiglieri regionali del Pd sulle modifiche per l´erogazione dei finanziamenti relativi alla legge 162. "Partiamo dallo stanziamento - ha proseguito l´assessore Liori - ricordando che è lo stesso dello scorso anno, perciò non è avvenuto alcun taglio. Le risorse aggiuntive che sono state utilizzate per i piani del 2010 sono arrivate dai residui di altri capitoli del bilancio e poi da una decisione del Consiglio regionale con un’apposita legge. Condizioni non necessariamente riverificabili ogni anno. Comunque, i 91,5 milioni di euro stanziati quest’anno sono superiori alla cifra messa a disposizione per la 162 nell’ultimo anno della Giunta regionale Soru: 64,8 milioni di euro. I punteggi ai piani vengono attribuiti attraverso due parametri stabiliti dalle due schede (salute e sociale), perciò non ritengo possibile che possano essere i piani delle persone “in situazione di alta gravità” ad essere eventualmente ridimensionati. Inoltre, la ‘scheda salute’, che attribuisce il 50% del punteggio, è stata affidata alla compilazione di un medico, per ovvi motivi di responsabilità, affidabilità e competenza, essendo figura maggiormente adeguata ad esprimere valutazioni sullo stato di salute del richiedente rispetto agli assistenti sociali dei Comuni, che peraltro hanno sempre lamentato di essere investiti di un ruolo poco adatto alla loro professionalità. Ciò detto, la visita medica potrebbe rappresentare anche un deterrente per coloro che non hanno i requisiti minimi per la presentazione del piano." "Abbiamo anche ritenuto opportuno considerare i permessi derivati dalla legge 104 - ha concluso l´assessore Liori - che rappresenta un carico assistenziale del quale tenere conto nella valutazione finale dei bisogni dei singoli disabili. Sul capitolo dei controlli sono già state spedite precise indicazioni ad Asl e Comuni per procedere ad alcune verifiche. Per esempio, gli Enti locali devono già relazionare su 300 casi di bambini in età scolare che in maniera anomala hanno un carico assistenziale di 24 ore. Infine, un suggerimento ai contestatori della delibera affinché concordino meglio le critiche. La Fish sostiene che ‘gli ultra65enni si vedranno ridotto il contributo del 35%’, in favore degli utenti di minore età, mentre il consigliere Espa del Pd vede un attacco alla fasce dei minori, addirittura con un ‘tentativo di escludere l’assistenza per i bambini da 0 a 3 anni’."  
   
 

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