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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  LOMBARDIA/CINA: NAPOLITANO CON FORMIGONI A EXPO-SHANGHAI CAPO DELLO STATO AMMIRA PIAZZA DI VIGEVANO E GIOVANI LIUTAI IL GOVERNATORE: EVENTO 2015 INTELLIGENTE, DIVERTENTE,DI MASSA

 
   
  Shanghai, 2 ottobre 2010 - Ogni giorno è sorprendentemente diverso al padiglione Italia dell´Expo di Shanghai: il 27 ottobre la visita del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il 28 ottobre quella congiunta di Formigoni e del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. L´occasione è il rush finale del programma culturale offerto dal padiglione tricolore e dedicato alla nostra Regione con l´allestimento, dallo scorso 16 ottobre, dello spazio Lombardia. Il Plauso Di Napolitano - È stato Formigoni ad accompagnare personalmente Napolitano nel percorso di visita dello spazio riservato alla nostra regione. Entusiasta la reazione del capo dello Stato: "Ho visto - dice pubblicamente nel corso di un discorso organizzato all´ingresso del padiglione - la meravigliosa piazza di Vigevano: è ciò che abbiamo conservato ed è importante dimostrare che sappiamo conservare bene il nostro passato". Stupore anche per "i giovani che fabbricano i violini, i nostri cremonesi: questa è una forma di opportunità tra le tradizioni del passato e la creatività del presente che ci inorgoglisce e dà dell´Italia l´immagine più rappresentativa e più completa che si possa immaginare". Ad ascoltare Napolitano, assieme a Formigoni, c´è anche il vice presidente della Regione Lombardia Andrea Gibelli. Festa grande, dunque, allo spazio Lombardia assieme al Quirinale. Lo sguardo di Napolitano è rivolto al 2015: "Contiamo moltissimo su quello che vi preparate a fare in vista dell´Expo di Milano - dice salutando dal palco Formigoni, il presidente della Provincia Guido Podestà e l´amministratore di Expo 2015 Giuseppe Sala -. Mi rivolgo a chi avrà responsabilità di organizzare questo evento: ho sentito dai rappresentanti cinesi, che ho incontrato, quanto abbiano voglia di dare una mano per il successo della nostra Expo dopo che noi abbiamo collaborato al successo di questa. Dovete essere pronti a prendere questo testimone e a cominciare la corsa non per fare qualcosa che abbia le dimensioni irraggiungibili dell´Expo in un Paese con un miliardo e 300 milioni di abitanti, ma per fare un´Expo che sia comunque all´altezza del nostro prestigio, delle nostre possibilità e delle aspettative di tutto il mondo". I Tre Aggettivi Di Formigoni - Lo sguardo di Napolitano incrocia quello di Formigoni: tre gli aggettivi che secondo il presidente della Lombardia dovranno connotare l´Expo del 2015, rispettivamente "intelligente, divertente e partecipato". "L´expo che dobbiamo fare - rimarca il presidente della Lombardia - deve prendere tutte le lezioni da questo evento e capire che dovrà essere un evento popolare, di massa, dove si devono mischiare tra di loro e sommare le dimensioni più diverse, complementari: la dimensione culturale, l´approfondimento del tema, il protagonismo delle aziende e quello culturale. Non punteremo sul gigantismo ma sulla qualità. Non potrà però essere l´Expo del secolo scorso, dove si chiama soltanto a vedere le nuove invenzioni della genialità umana, ma dovrà essere un evento trasversale, una specie di grande orecchio che sappia ascoltare quanto di più bello ha da offrire il nostro territorio e l´Italia". La nostra - prosegue - "sarà un´Expo più piccola: noi non puntiamo ai 70 milioni di visitatori cinesi. Vogliamo incrociare le nostre eccellenze culturali, ambientali e architettoniche con il desiderio dei turisti di tutto il mondo di venire in Italia". Di qualità parla anche Gibelli: "La cultura dell´impresa lombarda, fatta da chi plasma la materia, è un elemento che ha colpito il concetto di impresa cinese fatta di grandi numeri. Anche nell´Expo del 2015 sarà determinante puntare sulla qualità per un sistema produttivo come il nostro, basato su piccole e medie imprese". Gli Ultimi 3 Giorni Dello Spazio Lombardia - La visita di Napolitano si conclude con una breve sosta a piano terra del padiglione Italia, ancora una volta in compagnia di Formigoni. La nostra Regione, dunque, protagonista anche oggi con lo spazio Lombardia del padiglione Italia e lo sarà fino alla conclusione dell´Esposizione, prevista per il 31 di questo mese, con il passaggio di testimone tra Shanghai e il capoluogo lombardo: l´allestimento del padiglione Italia, infatti, è stato curato dalla Triennale di Milano con un successo di pubblico testimoniato dal fatto che un visitatore su 10 (su 70 milioni, per il 95 per cento di nazionalità cinese) ha scelto di visitare l´esposizione del Made in Italy. Non capitava dal 1971, dai tempi dell´Expo di Hosaka, che uno stand italiano arrivasse a essere visitato da oltre 6 milioni di persone, per la precisione 7 milioni, nel caso di Shanghai. Al padiglione Italia - nota Formigoni - si entra per vivere un´esperienza multisensoriale e proprio questo dovrà essere la chiave di volta dell´Expo del 2015: vale a partire dall´ingresso, dove l´orchestra allestita alla parete (con un pianoforte, 19 archi, 16 fiati, un´arpa e 5 percussioni appesi al muro) invita il visitatore a immergersi nelle bellezze dell´Italia. È in quest´area che il 16, 19 e 20 giugno si sono esibiti dal vivo i cameristi del teatro alla Scala di Milano. Ed è qui che i visitatori fanno a gara per farsi fotografare a fianco dei manichini vestiti da Dolce & Gabbana, Prada, Valentino e Zegna. Per non dire, poi, degli scatti continui dedicati al laboratorio di liuteria del Consorzio Stradivari di Cremona, che tanto ha colpito Napolitano, dove 8 maestri liutai sono al lavoro per 13 ore al giorno per costruire la cassa armonica di un violino e di un violoncello.  
   
 

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