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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  SGS, IN BASILICATA RISCHIO OBESITÀ E FUMO CON IL PROGRAMMA “EDUCARE ALLA SALUTE” INTERVENTI NELLE SCUOLE PER MIGLIORARE GLI STILI DI VITA

 
   
  Potenza, 2 novembre 2010 - La percentuale degli adulti obesi in Basilicata supera la media nazionale. Un dato che riguarda anche i bambini. Lo ha detto, nel corso della seconda giornata degli stati generali della salute, Filomena Lo Sasso, referente dell’Asp di educazione alla salute e del programma nazionale “Guadagnare salute”. In particolare gli adulti obesi in Basilicata sono il 12,6 percento della popolazione a fronte del 9,9 percento in Italia. In età evolutiva la percentuale di bambini lucani di 7-9 anni in sovrappeso è del 26,4% (Italia 23,6%) e quella di bambini lucani della stessa età obesi è del 13,4% (Italia 12,3%). Nella nostra regione il sovrappeso e l’obesità nella popolazione infantile rappresentano un problema importante di salute pubblica. Un bambino su 4 è risultato sovrappeso e circa di 1 su 10 obeso. Per questa ragione, una sana educazione motoria previene, ad ogni età, l’insorgenza di patologie quali: le malattie cardiovascolari, il diabete, le osteoartriti. Nei bambini e negli adolescenti la pratica di un’attività sportiva migliora lo sviluppo muscolo-scheletrico. Invece, in Basilicata sono troppi coloro che non praticano alcuna attività fisica: Basilicata 51,2%; Italia 41,1%. Il programma di educazione alla salute messo in campo punta non solo a promuovere, pertanto, una corretta alimentazione e dei modelli corretti di vita, ma interviene anche su alcune cattive abitudini come il fumo di sigaretta che è il principale responsabile di malattie respiratorie, cardio-vascolari e di numerosi tumori. Circa 90.000 decessi che si verificano ogni anno in Italia (un migliaio in Basilicata) sono attribuibili all’insieme delle malattie cronico-degenerative fumocorrelate, compresi altri tumori maligni oltre il cancro polmonare. Qualche dato per la Basilicata: il 21,8% dei lucani di 14 anni e oltre fuma (Italia 22,7%). Inoltre, la percentuale degli ex fumatori risulta inferiore alla media nazionale (Basilicata: 19,4%; Italia: 22,8%). In Basilicata, tuttavia, si registra la più alta percentuale dei non fumatori(Basilicata: 53,8%; Italia: 52,9%. Da un’indagine dell’Asp di Potenza del 2008: il 22,82% degli studenti di Scuola Media Inferiore ha provato a fumare. Il 3,52% degli alunni fuma abitualmente. Si prova a fumare prevalentemente a 12 e 11 anni. L’iniziazione al fumo avviene soprattutto in seconda media. La famiglia che fuma costituisce un fattore di rischio per l’iniziazione al fumo. Inoltre l’indagine Passi 2005, effettuata su un campione rappresentativo della popolazione regionale di 18-69 anni, aveva rilevato che la percentuale dei bevitori a rischio ammontava a circa il 20%. Per queste ragioni si impone un processo di “empowerment” dei cittadini che consenta loro di acquisire tutte le informazioni e le conoscenze per forgiare atteggiamenti e comportamenti orientati alla responsabilità e all’autogestione nei confronti delle propria salute. I progressivi mutamenti e le sempre più complesse argomentazioni utilizzate per specificare concetti quali salute e benessere hanno portato alla costruzione di modelli sempre più articolati che spiegassero cosa e come produrre o favorire salute/benessere dei giovani,ma anche allo sviluppo di una evidenza scientifica sempre più fondata sui fattori correlabili alla salute e al ben-essere dei ragazzi nel contesto della scuola. Il programma di Educazione alla Salute in ambito scolastico ha come finalità l’acquisizione da parte delle nuove generazioni di una responsabilità liberamente assunta nella scelta di stili di vita salutari.  
   
 

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