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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  BASILICATA: IL CONSIGLIERE REGIONALE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ ESPRIME LA SUA SODDISFAZIONE PER L’APPROVAZIONE IN PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE DELLA PROPOSTA DI LEGGE SULLA ISTITUZIONE DELL’ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI E DEGLI AMMINISTRATORI

 
   
  Potenza, 2 novembre 2010 - “Nel testo licenziato in Commissione – afferma Romaniello – sono riprese in gran parte le enunciazioni ed i principi fondanti della proposta di legge da me presentata ed è con la stessa soddisfazione che sottolineo come la Commissione abbia colto, anche, le formulazioni dell’altra pdl presentata avente lo stesso oggetto. Il dato fondamentale che scaturisce dall’approvazione del testo emendato è la volontà espressa da tutti i consiglieri di voler dare un chiaro e concreto segnale a tutti i cittadini in merito al fatto di rendere trasparenti le informazioni che riguardano l’attività istituzionale. Mantengo – continua Romaniello – per dare ulteriore chiarezza al testo di legge la riserva di presentare in Consiglio regionale un emendamento riguardante una modifica all’articolo 3 del deliberato, laddove si fa riferimento alla residenza, domicilio e dimora di ogni singolo consigliere”. “Il principio fondamentale ispiratore della mia azione politica ed istituzionale – sostiene Romaniello – è che l’obiettivo pregnante per ogni amministrazione pubblica debba essere quello di garantire la massima trasparenza. Ogni istituzione deve rendere disponibile sulla rete il proprio bilancio interno, le presenze, il comportamento di voto degli eletti, gli atti presentati in tutte le loro articolazioni, il loro iter e la conclusione. E, per parte sua – prosegue il consigliere – ogni eletto deve pubblicare, oltre ai dati anagrafici e codice fiscale, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo, la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione e degli anni in cui ricopre l’incarico, nonché la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti ed il registro completo delle spese (sue e del suo staff), il quadro delle presenze ai lavori istituzionali e i voti espressi sugli atti adottati. Tale modello di trasparenza – a giudizio di Romaniello – realizzabile in breve tempo, e la Commissione ha dato ampia prova di questo licenziando il testo nell’arco di poche sedute, è a costo zero ed è perfettamente coerente con quanto stabilito dall’articolo 47 dello Statuto regionale che promuove la partecipazione effettiva dei soggetti, dei gruppi e degli enti interessati al procedimento di formazione dei provvedimenti amministrativi di interesse generale”. “In tale contesto – conclude Romeniello – alla trasparenza si accompagna una adeguata pubblicità dei dati di rilevanza politica e delle scelte degli eletti, in modo da consentire ai cittadini elettori una migliore comprensione della vita politica e, conseguentemente, un voto maggiormente consapevole”.  
   
 

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