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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  ENRICO BOGLIONE LASCIA LA CARICA DI PRESIDENTE AIBA AD ANDREA SCAGLIARINI LA GUIDA DELL’ASSOCIAZIONE DEI BROKER ITALIANI FINO ALL’ASSEMBLEA GENERALE DI GIUGNO 2007.

 
   
  Milano, 23 novembre 2006 - Enrico Boglione lascia la carica di Presidente di Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni). Eletto nel giugno 2004 alla guida dell’Associazione rappresentativa dei broker italiani, Enrico Boglione ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico in concomitanza con il Consiglio Direttivo dell’Associazione tenutosi oggi a Milano. La decisione di Enrico Boglione risponde ad una norma dello Statuto di Aiba che prevede la decadenza dagli organi associativi qualora la persona interessata termini il rapporto di lavoro con l’azienda alla quale apparteneva al momento dell’elezione, circostanza che verrà a verificarsi tra breve. La comunicazione era stata anticipata nel corso del workshop sul Regolamento Isvap tenutosi a Milano il 7 novembre scorso, dove Enrico Boglione aveva dichiarato: “La presenza oggi di circa seicento associati è un importante momento di verifica che conferma la fiducia nell’operato dell’Associazione e l’alto interesse che le tematiche sul tappeto rivestono. Desidero ringraziare di cuore tutti gli associati per avermi offerto l’opportunità e l’onore di essere Presidente di Aiba durante questi due anni e mezzo. È stata per me un’esperienza assai stimolante che si è svolta nel corso di un periodo intenso nel quale ci siamo raccordati costantemente con le istituzioni per seguire l’approvazione del nuovo quadro normativo sull’intermediazione assicurativa, che ha avuto il suo completamento con l’emanazione del Regolamento Isvap”. Preso atto delle dimissioni, il Consiglio Direttivo di Aiba ha ringraziato Enrico Boglione per l’importante contributo fornito all’Associazione e ha quindi eletto Andrea Scagliarini nuovo Presidente. Classe 1943, bolognese, dal 1976 alla guida della Andrea Scagliarini S. P. A. , profondo conoscitore del settore, gode di una grande reputazione all’interno della categoria. Si tratta per lui di un ritorno, avendo già ricoperto la carica di Presidente Aiba nel biennio 1987-1988. La sua stretta collaborazione con il Presidente uscente sulle tematiche del nuovo quadro normativo sull’intermediazione assicurativa è garanzia di piena continuità delle attività in corso. Rimangono confermati i Vice Presidenti e la Giunta Esecutiva che unitamente al nuovo Presidente rimarranno in carica fino alla prossima Assemblea Generale di giugno 2007, data di scadenza naturale del mandato triennale conferito al Consiglio nel giugno 2004. “La mia lunghissima militanza e la mia dedizione all’Aiba – ha dichiarato Andrea Scagliarini - non mi hanno consentito di rifiutare l’offerta del Consiglio Direttivo di assumere la presidenza della nostra associazione, perché questa era la soluzione meno traumatica. Raccolgo, pertanto, il testimone da Enrico Boglione ed il primo pensiero, nella mia nuova veste istituzionale, è quello di tributargli un calorosissimo ringraziamento per ciò che ha fatto per tutti noi. In questi pochi mesi del mio mandato si affollano scadenze estremamente impegnative. Chiederò, quanto prima, un incontro al Presidente dell’Isvap per avere l’interpretazione autentica delle nuove norme che si prestano ad interpretazioni non univoche ed al Presidente dell’Ania per accelerare i tempi di definizione del nuovo accordo di collaborazione che tenga conto delle modifiche normative intervenute. Ho la consapevolezza che i Presidenti passano, ma che l’Aiba resta, con la sua lunga storia di competenze e di stimolo per migliorare il mercato. Invito, pertanto, tutti i colleghi a stringersi intorno all’o associazione per renderla, se possibile, ancora più autorevole e a non disperdere né ora, né mai il patrimonio di esperienze e di conoscenze accumulate con il generoso lavoro di tutti coloro che si sono dedicati alla vita associativa. Per quello che mi compete e per il breve lasso di tempo del mio mandato, potete essere certi che farò la mia parte”. .  
   
 

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