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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  UNA GIORNATA AL PARLAMENTO EUROPEO PER I GIOVANI VINCITORI DEL PREMIO CARLO MAGNO 2010

 
   
  Bruxelles, 2 novembre 2010 - Un premio per i ragazzi dai 16 ai 30 anni che hanno lavorato in nome dell´integrazione europea Il primo premio al progetto di una locomotiva con un vagone per ciascuna delle 21 scuole europee partecipanti Qual è stata la parte più difficile del progetto? Sascha Emrich (vincitore tedesco): "Sicuramente organizzare l´intero progetto e far fronte alla varietà delle lingue delle scuole che partecipavano. In tutto eravamo 1500, dovevamo gestire gli incontri tra di noi. Per lo più comunicavamo in inglese, ma quando le cose diventavano troppo difficili cominciavamo a usare mani e piedi per farci capire". Il momento più bello? "Sono divertenti, interessanti, illuminanti". Così i deputati europei hanno descritto ieri i progetti dei vincitori del Premio Carlo Magno della Gioventù 2010, un riconoscimento assegnato ai giovani dai 16 ai 30 anni che si sono impegnati a favore dell´integrazione europea. Sul gradino più alto del podio è salito il progetto tedesco "European Cnc Network - Train for Europe": 24 scuole professionali di 21 paesi europei hanno lavorato insieme per oltre tre anni per costruire il plastico di una locomotiva con tanto di vagoni. Secondo e terzo posto sono andati invece a un progetto irlandese e a uno bulgaro. “Vogliamo onorare quei giovani che vedono l´Europa unita nella sua diversità", aveva detto il presidente del Parlamento Jerzy Buzek nella cerimonia di premiazione dello scorso maggio. Abbiamo parlato con i giovani vincitori. Sascha: "Abbiamo sentito un enorme sollievo quando - dopo tre anni di lavoro - abbiamo finalmente messo insieme il treno. Nel momento in cui abbiamo collegato i vari vagoni (ciascuno dei quali rappresentava un diverso paese europeo) e ci siamo accorti che tutto funzionava davvero, avevamo l´impressione di aver davvero creato una connessione simbolica da una parte all´altra dell´Europa. È stato bello. Per il prossimo anno abbiamo già in mente di fare un nuovo progetto ´ferroviario´, ma questa volta con partecipanti provenienti da proprio tutti i paesi europei". Cosa vi ha colpito di più durante la vostra visita al Parlamento? Line Madsen Simenstad (secondo premio): "Mi ha affascinato il complesso meccanismo delle traduzioni e il modo in cui tutte le lingue europee vengono considerate sullo stesso piano". Mariya Koteva (terzo premio): "Quello che mi piace del Parlamento è che ci siano così tante cose che succedono contemporaneamente, è tutta una corsa...Eppure tutti sono così gentili con noi e interessati ai nostri progetti". Cosa consigliereste a altri futuri partecipanti al premio? Mariya : "Di non avere paura di mostrare i propri progetti al Parlamento europeo perché qui ci sono persone che davvero possono apprezzarli".  
   
 

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