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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  VENGHINO SIORI A COMPRARE IMMOBILI IN SLOVENIA SE N´È PARLATO ALL´EXAAI DI TRIESTE (16-18 NOVEMBRE 2006): COME ACQUISTARE IMMOBILI IN SLOVENIA

 
   
   Milano, 23 novembre 2006 - Una docomentata e puntuale conferenza sul mercato immobiliare sloveno è stata svolta da Igor Zadravec, Direttore Proagent (Nova Gorica, tel. 386 5 338 00 00, e-mail: projekt@siol. Netagenzia di intermediazione immobiliare. L´occasione è stata la prima edizione a Trieste della manifestazione Exaai (Expo Alpe Adria Immobiliare) che si è svolta alla Stazione Marittima dal 16 al 18 novembre 2006. Nella stessa sede è stato fatto il punto anche sulla situazione del mercato immobiliare croato. Ovviamente la cosa che più interessa agli italiani è sapere se è finalmente caduto il tabù in base al quale agli italiani era finora precluso qualsiasi contratto di tipo immobiliare in Slovenia. Orbene quella discriminazione non esiste più, e per un motivo molto semplice; essendo infatti la Slovenia entrata nell´Ue (Unione europea) nel 2004, automaticamente un cittadino sloveno può acquistare un immobile in Italia così come un italiano può acquistarne in Slovenia. Punto. Da notare che questa reciprocità vale soltanto per i cittadini della Ue e non quindi per il resto del mondo. Con una sola eccezione però: i cittadini americani. Nei confronti dei quali si applica, non tanto la reciprocità, quanto un antico privilegio risalente addirittura al 1920, quando la Serbia lo concesse ai cittadini appunto americani, e che pare non sia mai decaduto. Date queste due notizie, che poi erano quelle che più interessavano all´uditorio, Igor Zadravec si è poi addentrato in una minuziosissima e quasi notarile disamina delle pratiche che vigono in quel Paese. E´ stato utilissimo per apprendere molto sulle loro usanze. Per esempio, sull´importanza che gli sloveni attribuiscono al Libro Fondiario, una sorte di vangelo che fa testo al di sopra di qualsiasi possibile rivendicazione: ciò che è registrato sul Libro Fondiario è immutabile. A tal punto che se un venditore poco affidabile, anzi inaffidabile del tutto perché truffatore, dovesse vendere lo stesso immobile a due acquirenti contemporaneamente, quello che se lo aggiudica è chi fa iscrivere per primo la transazione immobiliare sul Libro Fondiario. E la sorte del secondo? Potrà pure vantare i suoi diritti sull´eventuale caparra e sul danno subito, ma avrà perso in ogni caso l´immobile. Inoltre il tribunale in Slovenia si limita a un controllo formale della documentazione per l´iscrizione sul Libro Fondiario, ma non si preoccupa minimamente degli aspetti materiali della transazione, cioè se il denaro è passato effettivamente di mano o no. Per evitare in ogni caso incresciose questioni di attribuzione alla compravendita viene dato ampio risalto fin dal preliminare con atto pubblico: chi non sapeva che l´immobile era stato oggetto di trattativa si assume in altre parole le conseguenze di questa sua scarsa diligenza nel conoscere ciò che avviene in paese. Altro aspetto da non sottovalutare prima di imbarcarsi in un´avventura immobiliare e prevenire così eventuali spiacevoli risvolti è la faccenda della "denazionalizzazione" dell´immobile in questione. Che vorrà dire? Con l´indipendenza della Slovenia dalla Jugoslavia è venuto meno il principio della proprietà che è unicamente dello Stato. A questo scopo chi era in grado di poter vantare diritti su un determinato immobile ha avuto due anni di tempo per far valere le proprie ragioni. Passati i due anni (dal 1990) non è più stato possibile rivendicare alcunché e ogni diritto non reclamato è decaduto. In linea di principio la questione sembra quindi del tutto chiara. Chi ha fatto domanda di denazionalizzazione ha visto riconosciuti i propri diritti (se ne esistevano e ha potuto provarli); chi non l´ha fatta ha perduto ogni diritto. Le cose però non stanno proprio in questi termini: in molti casi la proprietà non è stata acclarata, ed esistono quindi tuttora parecchie situazioni di incertezza (e ovviamente è fondamentale per l´acquirente conoscere quali immobili ricadono in questa fattispecie). Da fuggire ovviamente come la peste. In altri termini s´impone la necessità, ed è questa la conclusione che si può trarre dalla lunga disquisizione di Igor Zadravec, di rivolgersi a chi il mercato immobiliare sloveno lo conosce molto bene, e sa quale iter seguire per non trovarsi impigliati in vicende legali dalla incerta (e in ogni caso perdente) conclusione. Casanordest. It .  
   
 

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