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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  ACCORDO FRA TRENTO E BOLZANO SULLA CENTRALE DI SAN FLORIANO

 
   
  Trento, 2 novembre 2010 - Siglato il 29 ottobre dai presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano Lorenzo Dellai e Luis Durnwalder l´accordo riguardante la centrale idroelettrica di San Floriano, situata nel Comune di Egna e che utilizza le acque del torrente Avisio regolate dal serbatoio stagionale di Stramentizzo, che appartiene al Comune di Castello-molina di Fiemme, nonchè la centrale idroelettrica di Stramentizzo, situata ai piedi della diga della Forra dei Camini, che sfrutta l´acqua rilasciata in Avisio per il deflusso minimo vitale. La Provincia autonoma di Bolzano provvede, per effetto dell´accordo, al rilascio o al rinnovo con durata trentennale della concessione per l’impianto di San Floriano, mentre la Provincia autonoma di Trento accorda la concessione trentennale della derivazione a scopo idroelettrico nell’impianto di Stramentizzo. Le ripartizioni tra le due Province del canone demaniale e delle risorse finanziarie a carattere compensativo sono stabilite nella misura di 2/3 e di un 1/3 a favore della Provincia autonoma di Trento e, rispettivamente, della Provincia autonoma di Bolzano. Gli introiti a carattere compensativo saranno assegnati dalla Provincia di Trento ai comuni interessati sulla base di apposito accordo. Oggi è stato anche firmato un Protocollo d´intesa in merito ad aspetti energetici ed ambientali di comune interesse per le due Province. "Quella di San Floriano - ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai - è una centrale strana, perchè certamente si trova sul territorio della provincia di Bolzano ma usa acqua trentina e su questo, com´è noto, c´e´ stato un lungo contenzioso. Abbiamo deciso però che e´ inutile ´litigare´ e abbiamo trovato un buon accordo, che soddisfa entrambe i territori. Meglio così che lasciare ad Enel la gestione solitaria di questa ´partita´. L´atto che sigliamo oggi è simbolico di una forte volontà di Trento e Bolzano di collaborare su un tema strategico quale è quello dell´energia. Ci sono molti altri ambiti in cui possiamo collaborare nella stessa maniera, e direi che stiamo facendo davvero buone cose; mettersi in rete, per territori come i nostri, è signficativo, anzi è vitale. L´accordo di oggi dunque è buono in se´ ma è anche importante perché indica concretamente la nostra volontà di fare delle cose insieme, nell´interesse reciproco." "Credo che abbiamo raggiunto un buon compromesso - ha sottolineato il presidente altoatesino Luis Durnwalder - che soddisfa entrambe le parti e che tutela le competenze di tutte e due le Province. Si tratta della dimostrazione pratica che la collaborazione fra Bolzano e Trento funziona bene". La concessione riguardante l´impianto di San Floriano è stata rilasciata in origine nel 1956, e successivamente più volte modificata. L´attuale concessione, per effetto del Decreto Legislativo 463/1999, scade il 31 dicembre 2010. Il Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche della Provincia autonoma di Trento, reso esecutivo con decreto del Presidente della Repubblica nel 2006, prevede la stipulazione di appositi accordi tra le Province autonome finalizzati alla regolazione di aspetti procedimentali di coordinamento e di ogni altro aspetto gestionale riguardanti la derivazione, e in particolare la tutela dell’ambiente, del patrimonio idrico, nonché degli interessi e della sicurezza delle popolazioni coinvolte. Si è aperto dunque un confronto fra le due Province, a carattere tecnico e giuridico-amministrativo, approdato alla decisione della Giunta provinciale di Trento del 22 ottobre 2010, che segue quella della Giunta di Bolzano del 18 ottobre scorso. Sulla base dell´intesa raggiunta, la Provincia autonoma di Bolzano provvede al rilascio o al rinnovo con durata trentennale della concessione per l’impianto di San Floriano, mentre la Provincia autonoma di Trento accorda la concessione trentennale della derivazione a scopo idroelettrico nell’impianto di Stramentizzo della portata d’acqua rilasciata dalla diga di Stramentizzo nel torrente Avisio. Dopo avere dettagliatamente precisato l’oggetto della concessione, l´accordo determina le ripartizioni tra le due Province del canone demaniale e delle risorse finanziarie a carattere compensativo in misura di 2/3 e di un 1/3 a favore della Provincia autonoma di Trento e, rispettivamente, della Provincia autonoma di Bolzano. Gli introiti a carattere compensativo saranno assegnati dalla Provincia di Trento ai comuni interessati sulla base di apposito accordo. Sono specificati inoltre i i limiti, i vincoli e gli oneri a carico del concessionario in materia di protezione civile, di rilascio del Dmv (deflusso minimo vitale) e di migliorie sui beni patrimoniali, nonché per la tutela delle utenze sottese e l’ittiofauna. Sono, in particolare, precisate le quote di regolazione del serbatoio di Stramentizzo, assicurando per il periodo dal 1° maggio al 30 settembre la quota di 782,00 metri sopra il livello del mare. Ed ancora: sono regolati gli oneri a carico del concessionario afferenti i sovraccanoni e l’energia e viene disciplinato l’impegno delle due Province autonome a rinunciare ai ricorsi relativi alla concessione di derivazione a scopo idroelettrico di San Floriano, ad eccezione di quanto sotto stabilito. Per quanto concerne il ritiro dei ricorsi, si sottolineano i seguenti ulteriori profili contenuti: - con riguardo al ricorso R.g. N. 7/2002, pendente avanti al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche di Venezia, che rimane in essere, la Provincia autonoma di Bolzano si impegna a sostenere le ragioni della Provincia autonoma di Trento nei confronti dello Stato e rinuncia alle proprie pretese nei confronti della Provincia autonoma di Trento stessa, dello Stato, nonché di Enel s.P.a. Tutto ciò perchè la Provincia autonoma di Trento si impegna a riconoscere a Bolzano il diritto ad un importo corrispondente ad un terzo del valore dei canoni demaniali riguardanti la concessione di San Floriano, riferiti al periodo 1 gennaio 1988 – 2 dicembre 1999, eventualmente riconosciuti nel sopra citato giudizio R.g. N. 7/2002 e introitati dalla Provincia autonoma di Trento. - Con il ritiro dei ricorsi afferenti la concessione di derivazione a scopo idroelettrico dell´impianto di San Floriano, la Provincia autonoma di Trento riconosce alla Provincia autonoma di Bolzano il diritto ad un importo pari ad € 3.371.016,79, corrispondente ad un terzo del valore dei canoni demaniali, per il predetto impianto, introitati dalla Provincia autonoma di Trento con riferimento al periodo 3 dicembre 1999 – 31 dicembre 2005 e da Patrimonio del Trentino s.P.a. Con riferimento al periodo 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2010, rideterminati in applicazione delle disposizioni previste dall’art. 23 ter della legge provinciale n. 4/1998. - Poiché i canoni introitati da Patrimonio del Trentino s.P.a. Sono stati conferiti dalla Provincia autonoma di Trento a titolo di aumento di capitale sociale della società medesima, si ritiene opportuno che anche il terzo di quanto acquisito al capitale sociale di Patrimonio del Trentino s.P.a. E da restituire alla Provincia autonoma di Bolzano sia a carico del bilancio della Provincia autonoma di Trento. Assieme all´accordo è stato anche firmato un Protocollo d´intesa in merito ad aspetti energetici ed ambientali di comune interesse per le due Province. Le Province autonome di Trento e di Bolzano intendono in questo modo avviare una nuova stagione di collaborazione, diretta a privilegiare una metodologia negoziale nella regolazione dei rapporti e nelle attività di interesse comune. Fra i temi al centro dell´attenzione l’attuazione di forme di collaborazione finalizzate a conseguire risparmi sui costi di gestione delle numerose linee elettriche già di proprietà Enel che collegano tra di loro diversi insediamenti situati a cavallo dei confini fra le due province e l´utilizzo del tunnel di base della ferrovia del Brennero, in particolare il foro-pilota che è in corso di realizzazione, per connettere la rete elettrica di trasporto italiana con quella europea, sia in un’ottica di sicurezza di approvvigionamento sia in quella del contenimento dei costi dell’energia.  
   
 

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