Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  LA CONCILIAZIONE IN TRENTINO MODELLO NAZIONALE STANDARD "FAMILY AUDIT", INTESA CON IL DIPARTIMENTO NAZIONALE PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA

 
   
  Trento, 2 novembre 2010 - In Italia conciliare famiglia e lavoro è più complicato che in altri Paesi, in Trentino lo è un po´ meno. Ed è proprio alla Provincia autonoma di Trento che il governo nazionale si rivolge per trasferire a livello nazionale lo standard "Family Audit". Un´apposita intesa in tal senso - preliminarmente approvata stamane dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Dellai e dell´assessore alle politiche sociali Ugo Rossi - verrà siglata con la Provincia dal sottosegretario di Stato delegato alle politiche per la famiglia. L´8 novembre, giornata inaugurale della Conferenza nazionale sulla famiglia che si terrà a Milano, la firma tra Dellai e il sottosegretario Carlo Giovanardi. Il “Family Audit” costituisce uno strumento per la certificazione, su base volontaria, dei percorsi programmati ed attuati dalle organizzazioni pubbliche e private per andare incontro alle esigenze di conciliazione dei propri dipendenti. Uno standard innovativo le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta provinciale lo scorso mese di giugno ed il cui marchio, depositato ad agosto presso la Camera di Commercio, appartiene alla Provincia autonoma di Trento. La conciliazione famiglia e lavoro costituisce uno degli assi costitutivi del “Distretto famiglia” ed il Family Audit è uno degli strumenti più innovativi per realizzarla concretamente: un processo di analisi sistematica che consente all’organizzazione di compiere un’indagine ampia e partecipata al proprio interno, con l’obiettivo di individuare iniziative che migliorano le possibilità di conciliazione tra famiglia e lavoro dei propri collaboratori. Il processo analizza 6 ambiti nei quali si può intervenire per migliorare la conciliazione: organizzazione del lavoro (turni, congedi, distribuzione delle competenze, carichi e luoghi di lavoro, ecc.) cultura della conciliazione nei livelli dirigenziali e nel personale, informazione e comunicazione, benefit e servizi (aiuti finanziari, mense, assistenza ai figli durante le vacanze scolastiche, servizi di time-saving, sostegno alla genitorialità, ecc.), Distretto famiglia (riorientamento dei servizi secondo una logica pro-famiglia, responsabilità sociale d´impresa) e nuove tecnologie. Diverse e già a regime sono le esperienze maturate in Trentino su questo tema, ed è a queste "buone pratiche" che il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri guarda con interesse, considerandole un interessante strumento per la diffusione su tutto il territorio nazionale della cultura della conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa all’interno dei luoghi di lavoro.  
   
 

<<BACK