Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  TRENTO: BILANCIO 2011 ALL´INSEGNA DELLA CRESCITA ECONOMICA E DELLA COESIONE SOCIALE ATTENZIONE PARTICOLARE A COMPETITIVITÀ, OCCUPAZIONE E WELFARE

 
   
   Trento, 2 novembre 2010 - Approvata il 29 ottobre dalla Giunta provinciale la manovra di Bilancio 2011, che adesso passerà al vaglio del consiglio provinciale. Le risorse a disposizione per il 2001 sono pari a 4.610. Rispetto al 2010, esso registra quindi una flessione contenuta, pari ad un -1,08%. Il Bilancio del prossimo anno è conforme a quanto previsto dall´accordo siglato a Milano lo scorso 30 novembre con i ministri Calderoli e Tremonti, con il quale il Trentino ha recepito il federalismo fiscale. Approvata oggi dalla Giunta provinciale - al termine dei confronti con le parti economiche e sociali tenutasi nelle scorse settimane - la proposta di legge relativa al Bilancio 2011. La manovra si conforma al dato generale sulla finanza pubblica del nostro Paese: sul piano delle entrate ad essere determinante è il contenuto dell´accordo di Milano (che com´è noto ha stabilito il principio per il quale l´Autonomia si finanza interamente con il gettito interno al Trentino, avendo eliminato la quota variabile dello Stato) mentre sul piano delle uscite si tiene conto delle esigenze poste dal Patto di stabilità. Anche così il bilancio 2011 "permette di mettere a disposizione del territorio buoni strumenti per la crescita economica e la coesione sociale - ha detto il presidente Lorenzo Dellai - ovvero per le due ´voci´ che più ci stanno a cuore". Le risorse a disposizione per il 2001 sono pari a 4.610 milioni. Rispetto al 2010, esso registra quindi una flessione contenuta, pari ad un -1,08%. Le previsioni per il triennio 2011-2013 sono condizionate essenzialmente da due fattori: la dinamica dell´economia e il completamento del processo di attuazione del federalismo fiscale. Le previsioni per il 2010 sono di un bilancio di 4600 milioni di euro, sostanzialmente identici quindi al 2011; per il 2013 si prevede in bilancio in crescita, pari a 4650 milioni di euro. Queste proiezioni tengono conto da un lato dell´entrata in vigore del federalismo municipale, con conseguente assegnazione agli enti locali di tributi fin qui devoluti alla Provincia, e di una seppur debole ripresa dell´economia locale. Le linee guida della manovra sono sintetizzabili in tre voci: aumentare e consolidare la competitività del sistema produttivo; promuovere un rafforzamento dei livelli di occupazione; tutelare il benessere della collettività e rafforzare la coesione sociale. Vediamoli in brevissima sintesi. Le azioni per la competitività giudicate necessarie sono: qualificare la spesa pubblica, rafforzare le condizioni di contesto, riorientare gli strumenti a sostegno delle imprese (secondo criteri di forte selettività, per sostenere le azioni e i progetti che hanno maggiori ricadute sul sistema economico, in particolare per sviluppare le attività di ricerca e innovazione), modernizzare e rendere più efficente il sistema pubblico. Le azioni per l´occupazione riguardano essenzialmente: sviluppare interventi di politica attiva del lavoro, di carattere temporaneo, per rafforzare le competenze dei lavoratori; mettere a punto misure che rendano più agevole il passaggio dalla scuola al lavoro; favorire l´occupazione femminile; incentivare la creazione e lo sviluppo di forme associate di professionisti impegnati nella produzione di servizi a elevata qualificazione. Per quanto riguarda il benessere e la coesione sociale le misure principali previste sono: attuare la delega sugli ammortizzatori sociali (una delle nuove competenze previste dall´accordo di Milano), migliorando l´attuale impianto; consolidare il reddito di garanzia; rafforzare le politiche per la casa; garantire eguali opportunità di accesso all´istruzione superiore e al mercato del lavoro. Se quelle appena illustrate – competitività, occupazione e coesione– rappresentano le tre fondamentali direttrici, ossia le aree di maggiore attenzione per questa manovra, verso le quali il Governo provinciale intende puntare in via prioritaria, occorre peraltro ricordare che esse si pongono in coerenza con un quadro strategico più ampio, definito per l’intera legislatura dal Programma di sviluppo provinciale, approvato nella primavera del 2010. L’attuazione delle politiche di sviluppo delineate nel Psp trova evidenza nel documento di attuazione, approvato anch´esso stamani dalla Giunta, che accompagna la manovra fungendo da raccordo fra l’impostazione programmatica di legislatura e gli strumenti della programmazione finanziaria. Il documento di attuazione, articolato secondo gli assi strategici del capitale umano, capitale produttivo, capitale sociale e welfare, capitale ambientale e infrastrutturale, capitale istituzionale e partecipativo, dà evidenza agli impegni più rilevanti che la Provincia intende assumere per il prossimo triennio.  
   
 

<<BACK