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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  CREMONA:AGRICOLTURA BLU PRO AMBIENTE

 
   
  Focus sullŽagricoltura "blu" alla Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona. Sul tema si è svolto il 29 ottobre, nel quartiere fieristico di Cremona, un convegno introdotto dallŽassessore allŽAgricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani. LŽevento è stato promosso dallŽassessorato regionale allŽAgricoltura e dallŽErsaf (Ente regionale per i servizi allŽagricoltura e alle foreste). "La finalità dellŽincontro di oggi - ha detto lŽassessore De Capitani, avviando i lavori - è stimolare una riflessione e un confronto sul tema dellŽagricoltura ŽconservativaŽ o ŽbluŽ. Si tratta di un sistema di produzione più ŽsostenibileŽ, cioè in grado di unire produttività, efficienza e rispetto dellŽambiente. Una tecnica che vede proprio in provincia di Cremona la prima impresa italiana ad averla adottata". "In un momento di crescente consumo dei terreni vocati allŽattività del settore primario - ha spiegato De Capitani - Žagricoltura bluŽ significa ŽconservareŽ il valore del suolo agricolo e preservarne la fertilità come ricchezza per le generazioni future". "Sui temi agroambientali - ha proseguito - lŽassessorato allŽAgricoltura ha investito molte risorse del Psr (Programma di sviluppo rurale) promuovendo una crescita agricola e forestale sostenibile, in armonia con la tutela della biodiversità, la valorizzazione del paesaggio e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili". "Ricordo - ha chiosato De Capitani - che sullŽasse 2 del Psr sono messe a disposizione la metà (ben 503 milioni di euro) delle risorse complessive del Programma". "Oggi sulla misura 214 del Psr per i pagamenti agroambientali - ha spiegato De Capitani - sono attive 6 diverse azioni alle quali aderiscono circa 5.500 aziende che si impegnano in programmi pluriennali". "A fronte di un interesse diffuso per questo metodo di conduzione dei terreni - ha concluso De Capitani - lŽassessorato sta lavorando in questi mesi per mettere a disposizione delle nostre imprese nuove e specifiche misure sullŽagricoltura ŽbluŽ come dimostra il volumetto ŽLŽagricoltura lombarda conta 2010Ž, realizzato insieme alla Smea (Alta scuola in economia agroalimentare della Cattolica) e allŽInea (Istituto nazionale di economia agraria)". CosŽeŽ LŽagricoltura "Conservativa" LŽagricoltura "blu" è nata negli Usa negli anni Trenta ed è conosciuta come "agricoltura conservativa": è diffusa su scala mondiale su una superficie di circa 100 milioni di ettari. In Italia ha preso piede grazie alla promozione fatta da una decina dŽanni a questa parte dallŽAigacos (Associazione italiana per la gestione agronomica e conservativa del suolo). LŽagricoltura "conservativa" rappresenta un nuovo sistema di produzione agricola sostenibile, finalizzata alla protezione dellŽacqua e del suolo agrario, che coniuga obiettivi di redditività aziendale e di salvaguardia ambientale. LŽobiettivo è produrre in modo sempre più sostenibile per lŽambiente attraverso lŽadozione di tecniche come la minima lavorazione superficiale, la minima lavorazione profonda e la semina su sodo. LŽagricoltura "conservativa" mette al centro la preservazione del suolo attraverso lŽincremento della sostanza organica e della biodiversità; nel lungo periodo contribuisce alla riduzione dellŽinquinamento, evitando lŽemissione in atmosfera di anidride carbonica. Inoltre lŽagricoltura "conservativa" evita la perdita di elementi nutritivi dal terreno, tutelando la qualità delle acque superficiali, conservando il suolo e la sua fertilità (limitando i fenomeni erosivi e la lisciviazione dei nutrienti), valorizzando le funzioni di protezione svolte dai residui colturali. Questo tipo di agricoltura tutela le acque superficiali, limitando lŽuso di fertilizzanti, pesticidi e diserbanti tramite i residui colturali lasciati sul terreno, che li ŽintercettanoŽ, rendendoli nel tempo meno attivi. Grazie a questa copertura del terreno, infatti, si frena sia lŽazione della pioggia sulla struttura del suolo, sia il deflusso superficiale delle acque, compreso il passaggio di diserbanti, nitrati e fosfati solubili. LŽagricoltura "conservativa" offre la possibilità di determinare su ciascun sistema colturale il bilancio della Co2 equivalente.  
   
 

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