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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  PIANO CASA GLI EMENDAMENTI APPROVATI IN IV COMMISSIONE - VERSO PROCEDURE PIU` SNELLE PER RILANCIARE LŽEDILIZIAŽ NELLE MARCHE

 
   
  Ancona, 2 novembre 2010 - ŽApprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione consiliare, che sicuramente licenziera` un testo finale snello e accessibile per gli utenti e le istituzioni preposte a gestire il Piano Casa, le quali potranno cosi` disporre degli strumenti normativi adeguati a rilanciare il settore edilizioŽ. LŽassessore allŽUrbanistica, Luigi Viventi, e` particolarmente soddisfatto per lŽesame delle modifiche alla legge regionale 22/2009 (Piano Casa) che la Iv Commissione ha svolto nella seduta del 28 ottobre. Le modifiche erano state presentate dalla Giunta regionale lo scorso mese di luglio. Recepivano alcune indicazioni provenienti dal territorio, raccolte dallo stesso assessore, per individuare procedure applicative piu` snelle. Nella seduta precedente la Iv Commissione ha esaminato il testo inviato dalla Giunta, mentre ieri ha approfondito gli emendamenti proposti. In particolare, come spiega Viventi, sono state definite le modifiche da apportare allŽarticolo 1 e si e` anche deciso di posticipare la validita` della legge sino al 30.06.2012. ŽQuesto consentira` Ž afferma lŽassessore - una piu` agevole e controllata attivita`, tenuto conto che la normativa regionale, nel ventaglio delle possibilita` di intervento, e` una delle piu` valide in Italia. Il principio fondamentale della normativa regionale e` quello di poter intervenire sul patrimonio edilizio esistente raggiungendo lŽobiettivo importante di non consumare ulteriore suolo per le nuove edificazioni, ma favorire il miglioramento e la riqualificazione del patrimonio abitativo esistenteŽ. Le modifiche allŽarticolo 1 riguardano i commi 1,3 e 6. Consentono di ampliare sino al 20% la superficie delle singole unita` immobiliari residenziali, non limitando lŽintervento, allŽintero edificio e escludendo il limite dei 200 mc esistente nella normativa attuale. Tale limite rimane in vigore solo per gli ampliamenti degli edifici residenziali in zona agricola. E` possibile, poi, ampliare gli edifici non residenziali fino al 20% escludendo il limite dei 400 mq attuali. LŽassessore Viventi, su questo aspetto dellŽampliamento degli edifici non residenziali esprime Žparticolare soddisfazione in quanto questa modifica consente di venire incontro alle esigenze dei settori produttiviŽ. La modifica della legge facilitera`, inoltre, lŽutilizzo dei sottotetti ai fini abitativi anche quando il rispetto delle distanze dagli edifici circostanti impediva lŽutilizzo di questi locali. Infatti la nuova normativa interviene sullŽaltezza media utile, diminuendola da 2,70 a 2,40. Applicando tale parametro si potra` intervenire anche nei centri storici, non modificando la sagoma dellŽedificio. Questo consentira` una riqualificazione degli ultimi piani degli edifici, sia sotto lŽaspetto sismico-strutturale, che energetico. LŽintervento nei sottotetti favorira` una migliore fruizione nel centro storico delle nuove superfici adibite a residenza. La normativa, attraverso lŽelevazione del ŽcolmoŽ, consentira` anche di intervenire nelle zone omogenee di tipo B e C. ŽIl recepimento della normativa per i sottotetti - evidenzia lŽassessore - persegue lŽobiettivo che si era prefissato la normativa specifica presentata a suo tempo in Consiglio regionaleŽ. La Commissione tornera` a riunirsi il 4 novembre per proseguire i lavori sui restanti articoli della normativa regionale.  
   
 

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