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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  SANITAŽ IN SICILIA: CONTESTATI I DATI DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE

 
   
   Palermo, 2 novembre 2010 - "Ma quali 38 morti! Da dove vengono i dati diffusi dalla commissione parlamentare dŽinchiesta sugli errori sanitari presieduta da Leoluca Orlando? Forse si confondono le denunce con i casi effettivi di malasanitaŽ, accertati secondo le corrette procedure. Chiedete al ministero della Salute se questi dati corrispondono alla reale situazione". LŽassessore regionale per la Salute, Massimo Russo, smentisce con fermezza, nel corso di una conferenza stampa, i dati su presunti casi di malasanitaŽ diffusi ieri dalla commissione parlamentare dŽinchiesta. "Non accetto questo giudizio - dice Russo - percheŽ eŽ generico, basato non si sa su quali informazioni e dunque metodologicamente sbagliato. La Sicilia fa parte del progetto "Percorsi" del ministero che analizza i dati secondo una precisa metodologia scientifica e valuta le situazioni sulla base di dati omogenei. Certe classifiche tra regioni non hanno proprio alcun senso, anche percheŽ non tengono conto della popolazione e del numero di ricoveri. Nel periodo preso in esame dalla Commissione (aprile 2009 - settembre 2010) gli "eventi sentinella" sono stati 31 e non 52, i morti 8 e non 38: cŽeŽ una bella differenza. Con simili affermazioni la commissione, dalla quale mi sarei aspettato ben diverso comportamento, lede il principio di lealtaŽ istituzionale: si conquista di sicuro il titolo di prima pagina sui giornali, ma siamo in presenza solo di un polverone mediatico che non serve a far crescere la sanitaŽ. CosiŽ facendo si crea un vero e proprio allarme sociale, minando la fiducia degli utenti nelle strutture sanitarie e si spara nel mucchio sugli operatori sanitari che ogni giorno salvano vite umane e si impegnano con fatica e sacrificio a costruire la buona sanitaŽ. Io oggi ho il dovere di difendere lŽoperato dei medici e di rassicurare i cittadini. EŽ davvero cosiŽ disastrosa la sanitaŽ in Sicilia? No, eŽ falso e lo confermano proprio i numeri". "Da assessore per la Salute - prosegue il 28 ottobre Russo - ho il dovere di difendere la Sicilia, che ancora una volta eŽ stata "sputtanata" sui media nazionali. Ecco percheŽ ho parlato di cultura giustizialista ed ecco il percheŽ ho voluto replicare immediatamente a certa cattiva informazione. Sono pronto a qualsiasi confronto istituzionale per dimostrare la bontaŽ di quello che dico. Sono abituato a parlare con i fatti: quando ho letto i dati della commissione ho subito chiesto conferma ai miei uffici che hanno categoricamente smentito; ho fatto altre verifiche e confermo che i dati non sono quelli diffusi ieri. Sappiamo perfettamente che dobbiamo migliorare tanto per riemergere dalla drammatica situazione che abbiamo ereditato. Occorrono pazienza, metodo e organizzazione ma anche fiducia e serenitaŽ". "Sorprende - conclude lŽassessore - anche la coincidenza temporale di certe "sparate". E guarda caso questa notizia, o presunta tale, eŽ uscita proprio ieri, in concomitanza con la presentazione del rapporto della Fondazione Res che ha promosso a pieni voti il nostro operato grazie al quale eŽ stato portato avanti il risanamento dei conti e la riqualificazione sanitaria, facendo uscire la Sicilia fuori da una situazione fortemente preoccupante. I nemici siciliani sono quelli che ci hanno lasciato questo disastro ma anche quelli che, di fronte alle cose buone presentate oggettivamente con dati inoppugnabili, smentiscono quanto di buono eŽ stato fatto".  
   
 

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