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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  LA TOSCANA COMPATTA PROTESTA CONTRO I TAGLI DEL GOVERNO AL WELFARE DOCUMENTO CONGIUNTO DI REGIONE, ANPI, UPI E UNCEM IN CONFERENZA STATO-REGIONI

 
   
  Firenze, 2 novembre 2010 - «Per quest´anno ed il prossimo, grazie a risorse proprie della Regione, riusciamo a garantire il finanziamento dei servizi sociali in Toscana. Ma dal 2012 non saremo più in grado di farlo». L´sos, attraverso l´assessore regionale al welfare Salvatore Allocca, è lanciato congiuntamente da Regione, Anci, Uncem e Upi Toscana dopo il taglio annunciato dal governo al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali con la manovra correttiva. Un allarme formalizzato in un documento presentato il 28 ottobre alla Conferenza Stato-regioni. «Purtroppo – aggiunge Allocca a nome dei firmatari – con la manovra correttiva il governo ha deciso di mettere in ginocchio il paese colpendo soprattutto i servizi sociali. Proprio nel momento di maggior bisogno, quando servirebbero più risorse da dedicare al settore sociale per compensare gli effetti della crisi economica». I trasferimenti alla Toscana del Fondo Nazionale sono passati dal 2007 al 2010 da circa 63 milioni di euro a quasi 25, senza trascurare il fatto che di questi, finora, ne sono arrivati soltanto la metà. «Se poi aggiungiamo – dice ancora Allocca - l´incremento delle risorse per la salute in percentuali molto al di sotto della dell´inflazione sanitaria, il drastico ridimensionamento del fondo per il sostegno agli affitti ed il perdurare dell´assenza di una seria e concreta politica per la casa, il quadro complessivo diventa drammatico. Ma al peggio – prosegue - non c´è fine dato che il taglio alla Toscana, con la manovra correttiva, sarà di 320 milioni di euro per il 2011 e di 360 per il 2012, costringendo la Regione ad uno sforzo significativo per chiudere in pareggio e senza esercizio provvisorio il bilancio di previsione 2011». La Regione, per far fronte alla riduzione delle risorse, ha deciso di attingere dalle proprie casse . 25 milioni di euro saranno destinati ad investimenti per l´edilizia abitativa, per portare avanti le attività previste per il triennio 2011-2013. Un altro milione e 200 mila euro servirà per mantenere inalterato l´impegno da 21,6 milioni di euro destinato all´assistenza sociale. Sul fondo per la non autosufficienza, i circa 30 milioni in meno, saranno anch´essi compensati da risorse regionali. «Ci stiamo impegnando – conclude l´assessore - per permettere la ripresa dell´economia, eliminando sprechi e spese, riducendo i costi della macchina amministrativa e razionalizzando i servizi. A rischio ci sono un sistema di protezione sociale costruito nel tempo, la possibilità di esercitare in modo reale i diritti di cittadinanza ed il sostegno alle fasce deboli in relazione alle politiche abitative. La politica economica del governo scarica completamente il peso della crisi su Regione ed enti locali, con un impoverimento generale». L´appello si chi ude con la ferma volontà da parte di tutti di garantire l´obiettivo prioritario della tenuta del sistema di welfare locale, di costruire tutte le sinergie possibili affinchè le risorse a disposizione vengano impiegate nel modo più efficace ed invitando il governo a finanziare integralmente il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, del Fondo per la Non Autosufficienza e a definire il Livelli Essenziali di Assistenza Sociale.  
   
 

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