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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2010
 
   
  IMPRESE: G.R. UMBRA APPROVA PIANO 2010 PROMOZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE

 
   
  Perugia, 2 novembre 2010 - Un budget di quasi 2 milioni di euro finalizzato alla promozione ed al sostegno dei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese dell’Umbria in una fase cruciale dell’economia mondiale, contrassegnato da segnali contraddittori di ripresa tra aree geografiche e all’interno stesso di alcune di esse e dalla persistenza di una generale instabilità dei mercati internazionali: è quanto prevede il Documento unitario di programmazione 2010 del Centro Estero Umbria (organismo costituito di recente e finanziato pariteticamente, 50 e 50, dalla Regione dell’Umbria e dalle Camere di Commercio di Perugia e Terni), discusso con le organizzazioni di categoria e imprenditoriali e, il 30 ottobre, approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, su proposta della Presidente Catiuscia Marini. Le risorse messe a disposizione del sistema delle Pmi umbre per promuovere la loro immagine e i loro prodotti e di conseguenza favorire le esportazioni e, contestualmente, sostenere processi di internazionalizzazione avanzati, ammontano precisamente a 1 milione e 955mila euro. Essi sono stati ripartiti tra le varie attività sulla base di criteri e considerazioni che hanno tenuto conto dell’importanza di seminari e azioni di incoming di operatori esteri (che consentono alle imprese di ottimizzare tempi e costi delle modalità di internazionalizzazione), del rilievo e delle ricadute che, specie per alcuni settori, continuano ad avere le tradizionali manifestazioni fieristiche e dell’impatto positivo di “grandi eventi sul territorio” (che, oltre agli sviluppi commerciali, diffondono cultura imprenditoriale internazionale). Vengono inoltre valutate come “fondamentali” le operazioni di scauting dei mercati emergenti, le operazioni di supporto alla promozione programmata e la possibilità di accedere a servizi di consulenza internazionale specialistica. Queste coordinate ispirano le norme, gli atti e la regolazione degli incentivi regionali per le politiche di sviluppo produttivo, che la Giunta regionale è impegnata a mantenere, nonostante le grandi difficoltà finanziarie e i “tagli” imposti dal governo, e su di esse facciamo affidamento per affrontare una fase di ripresa, dopo la grande crisi finanziaria ed economica del 2008, che si presenta tutt’altro che lineare e, in assenza di politiche pubbliche, dagli esiti niente affatto certi. Ad attività e iniziative promozionali saranno destinati 1 milione e 150mila euro, così ripartiti per settore: 150mila euro, aerospazio, 405mila agroalimentare, 345mila, arredi casa, ceramica, mobili in stile, 50mila automotive, 90mila energie rinnovabili, 20mila meccanica, agroindustria, 120mila moda, 50mila nautica, 20 mila oreficeria. Per l’aerospazio è prevista la partecipazione alle tre principali fiere mondiali, Londra, Toulouse, Messico Guadalajara; per l’agroalimentare si punta a creare un particolare “format” promozionale abbinando le specialità alimentari e produzioni tipiche ad eventi culturali; per ceramica e mobili si intende proseguire il progetto Ilu (Italian Living Umbria) degli anni scorsi; il comparto moda avrà come particolare riferimento il settore del chaschemire e il suo “sottosistema”. Analoga gamma di attività (partecipazione a fiere ed eventi, attività di marketing, incoming, ricerca di partner esteri, analisi e studi di mercati ecc.) sono previste per gli altri settori. Al finanziamento di bandi per le imprese, per lo svolgimento di iniziative promozionali, saranno attribuiti 250mila euro, mentre 207.500euro saranno assorbiti dalle “attività istituzionali”, cioè da attività varie di assistenza e servizi alle imprese (144mila euro) e da attività progettuale cofinanziata dalla Commissione Europea (63.500euro). Si tratta, per lo più di corsi di formazione e informazione sui mercati esteri, assistenza specialistica, supporti a vari capitoli di procedure e modalità di internazionalizzazione delle imprese. La quota residua di risorse sarà destinata a coprire le spese di funzionamento e del personale del Centro con compiti esecutivi e di coordinamento delle attività programmate. Il piano si muove in un’ottica di collaborazione/coordinamento con l’Ice, Istituto per il Commercio Estero.  
   
 

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