Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Novembre 2010
 
   
  FVG: VERSO CLASSIFICAZIONE SERVIZI A PERSONE DISABILI

 
   
  Tolmezzo (Ud), 3 novembre 2010 - Nel corso del 2011 sarà avviata una classificazione delle diverse realtà che, in Friuli Venezia Giulia, si occupano di assistenza alle persone disabili, per mettere in evidenza la qualità dei servizi erogati, in quanto solo investendo in qualità si ottengono risposte appropriate e sostenibili. Lo ha annunciato il 30 ottobre a Tolmezzo l´assessore regionale alla Salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, Vladimir Kosic, intervenendo al convegno "Il processo di presa in carico delle persone con disabilità a 10 anni dalla legge 328/2000", promosso dall´Anffas Alto Friuli in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di attività. Nel suo intervento Kosic, ricordando il particolare impegno per il settore sociale nel bilancio 2010, ha richiamato la necessità di utilizzare al meglio, a tutti i livelli, le risorse a disposizione, che non sono infinite, tenendo sempre presente "la centralità della persona e sapendo mettere qualità anche nel sistema pubblico". "Non vogliamo lasciare debiti ai nostri figli anche perché non ce lo lasciano fare, ci cacciano dall´Europa", ha detto. E in ogni caso "chi continua a spendere anche di più ma sempre alla stessa maniera, spende male, non crea lavoro e reddito, ma rendita di posizioni". Ecco allora la necessità di una "razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi; di scelte e di decisioni trasparanti, non più eludibili, basate su dati e informazioni precisi, sempre aggiornati". L´obiettivo, secondo l´assessore regionale, devono essere sempre "i servizi che devono sapersi adeguare ai bisogni, e non viceversa". Da qui l´invito al mondo dell´associazionismo a contribuire per "mettere in evidenza i problemi veri, per aiutare le istituzioni a trovare le risposte più adatte alle diverse esigenze". Non solo attraverso la denuncia, ma anche "come proposte di pianificazione e programmazione sociosanitaria", attraverso "un´alleanza con la politica che vuole affrontare il merito delle questioni e non le pregiudiziali". E in tema di inclusione delle persone disabili, non è mancato un passaggio sul sistema scolastico, che "non ha bisogno di classi differenziali", anche se "l´insegnante di sostegno non rappresenta l´unica soluzione". Sulla centralità della persona, dei suoi bisogni, dei suoi diritti si è focalizzata l´attenzione dei relatori, che hanno parlato della nuova sfida, che consiste nel "portare i disabili a vivere in un contesto di normalità"; non come utenti di servizi o ospiti di strutture, ma come persone di cui ci si sa prendere carico fin dalla nascita in maniera globale, unitaria, continuativa, attraverso percorsi individuali, personalizzati. Non riabilitazione ma abilitazione, dunque. E diritti di cittadinanza da sancire attraverso il lavoro. Un percorso che deve vedere il disabile e la sua famiglia al centro di un "sistema" di attori pubblici e privati, che sanno mettersi in relazione. C´è in sostanza la necessità, è stato detto, di un lavoro "in rete tra servizi ed enti coinvolti, a diverso titolo, nel progetto di presa in carico, con un coordinamento forte, anche per favorire l´incontro e il confronto fra gli operatori per dar vita a buone prassi operative". Sotto questi aspetti "il quadro italiano è disarmante e preoccupante", ha evidenziato il presidente nazionale dell´Anffas, Roberto Speziale, nel trarre le conclusioni, "ma il Friuli Venezia Giulia è un´isola felice nel panorama nazionale", per aver meglio di altre regioni recepito e applicato non solo la legge 328, ma anche la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e per aver interpretato al meglio il concetto di salute e disabilità introdotto dall´Organizzazione mondiale della Sanità.  
   
 

<<BACK