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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  RICCARDO MUTI TORNA AL TEATRO REGIO DI PARMA CON L’ORCHESTRA GIOVANILE “LUIGI CHERUBINI” PER INAUGURARE IL PROGETTO DEDICATO AD ARTURO TOSCANINI

 
   
  Parma, 23 novembre 2006 - Riccardo Muti alla guida dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” inaugurerà al Teatro Regio di Parma martedì 28 novembre alle ore 20 (serata fuori abbonamento) il ciclo di concerti del “Progetto Toscanini”, con uno degli appuntamenti più attesi della Stagione Concertistica 2006-2007 dedicata al grande Maestro di cui ricorre il prossimo 16 gennaio il cinquantenario della scomparsa. Tre pagine del più acceso romanticismo. L’ouverture Die Zauberharfe di Franz Schubert, il Concerto per violoncello di Robert Schumann, che vedrà come solista il giovane e affermato Johannes Moser, e la Settima Sinfonia di Ludwig van Beethoven compongono il programma dell’atteso concerto che vedrà il ritorno al Teatro Regio di Parma di Riccardo Muti alla testa dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”. Il concerto diretto da Muti sarà anche il primo degli appuntamenti del “Progetto Toscanini”, che include tutti i concerti della Stagione 2006/2007 del Teatro Regio di Parma nei quali sono proposte pagine dirette dal grande Maestro, fra il 1900 e il 1921, nella sua città natale. Ispirata dalla volontà e dal desiderio di Riccardo Muti, suo fondatore, l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, assumendo il nome di uno dei massimi compositori italiani, vuole sottolineare, insieme ad una forte identità nazionale, la propria inclinazione ad una visione europea della musica e della cultura. Orchestra di formazione, la “Cherubini” si pone quale strumento privilegiato di congiunzione tra il mondo accademico e l’attività professionale. La compongono ottanta giovani strumentisti, provenienti da tutte le regioni italiane e scelti tra oltre seicento aspiranti attraverso audizioni e selezioni effettuate nel corso di due anni da una commissione presieduta dallo stesso Muti. Nel futuro dell’orchestra si profilano anche esperienze internazionali di rilievo come l’invito al Musikverein di Vienna e la presenza a Salisburgo al Festival di Pentecoste fondato da Karajan dove, a partire dal 2007, avvierà, sempre sotto la guida di Muti, un progetto triennale mirato alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale, operistico e sacro, del Settecento napoletano. .  
   
 

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