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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Novembre 2010
 
   
  ASTRONOMI SVELANO RISULTATI DELLO SCONTRO TRA ASTEROIDI

 
   
  Bruxelles, 3 novembre 2010 - Astronomi hanno usato il telescopio spaziale Hubble per osservare ciò che accade dopo che gli asteroidi si scontrano. Per la prima volta degli scienziati hanno studiato le conseguenze di una collisione, visto che solitamente si affidavano a dei modelli per formulare previsioni circa la frequenza di questi scontri e la quantità di polvere che emettono. Essi affermano che queste scoperte aiuteranno a spiegare da dove proviene la polvere presente nel sistema solare e potrebbero fornire risposte ad altri misteri, ad esempio come si sono formati i dischi di detriti polverosi attorno ad altre stelle. Lo scorso gennaio gli astronomi hanno pensato di aver assistito a una nuova collisione tra due asteroidi quando immagini provenienti da Hubble hanno rivelato un oggetto a forma di X alla testa di una scia di materiale simile a una cometa. "Appena ho visto l´immagine, sapevo che si trattava di qualcosa di speciale," ha detto l´astronoma Jessica Agarwal dell´Agenzia spaziale europea (Esa) nei Paesi Bassi. "La testa della cometa sembrava quasi staccata dalla nuvola di polvere e vi erano intricate strutture all´interno della polvere stessa." Gli astronomi hanno supposto che la collisione fosse appena avvenuta, ma dopo aver usato Hubble per seguire l´insolito corpo per cinque mesi, sono rimasti stupiti nello scoprire di aver mancato di un anno la presunta catastrofe. "Noi ci aspettavamo che il campo di detriti si espandesse moltissimo, come le schegge da una bomba a mano," ha detto David Jewitt dalla University of California a Los Angeles (Ucla) negli Stati Uniti. "Ma...abbiamo scoperto che l´oggetto si sta espandendo molto, molto lentamente." Le immagini di Hubble, scattate da gennaio a maggio del 2010, hanno rivelato un oggetto largo circa 120 metri, descrivibile come un punto materiale, con una lunga coda fluttuante di polvere dietro a una sagoma a forma di X. Le osservazioni hanno anche mostrato che l´oggetto manteneva la sua forma a X anche mentre il campo di detriti lentamente si espandeva. Si stima che le dimensioni delle particelle nella coda varino tra circa 1 millimetro e 2,5 centimetri di diametro. L´oggetto nell´immagine di Hubble è il residuo di un corpo precursore leggermente più grande, e gli astronomi ritengono che una roccia più piccola abbia sbattuto contro una più grande. Questa coppia si è probabilmente scontrata ad alta velocità, circa 18.000 kilometri all´ora, fracassando e vaporizzando l´asteroide piccolo e staccando materiale da quello più grande. Il professor Jewitt ha stimato che lo scontro violento è stato potente quanto la detonazione di una piccola bomba atomica. La pressione delle radiazioni del sole ha quindi spazzato i detriti dietro all´asteroide residuo, formando una coda simile a quella delle comete. La coda contiene polvere sufficiente a formare una palla larga 20 metri, la maggior parte della polvere è stata fatta uscire dal corpo più grande dall´esplosione che ha seguito l´impatto. "Queste osservazioni sono importanti perché abbiamo bisogno di sapere da dove viene la polvere nel sistema solare, e quanta di essa proviene da collisioni tra asteroidi invece che dalle comete che rilasciano gas," ha spiegato il professor Jewitt. "Noi possiamo anche applicare questa conoscenza ai dischi di detriti polverosi attorno ad altre stelle, poiché si ritiene che questi siano prodotti da collisioni tra corpi nascosti nei dischi. Sapere come la polvere è stata prodotta fornirà indizi su questi corpi invisibili." Egli ha detto che questo studio è stato particolarmente importante perché "riuscire a fotografare degli asteroidi che si scontrano è difficile a causa della rarità dei grandi scontri, mentre quelli piccoli, come ad esempio questo...Sono eccessivamente deboli". Il professore della Ucla ha spiegato che "i due asteroidi i cui resti compongono [l´oggetto] erano sconosciuti prima della catastrofe poiché erano troppo deboli per poter essere notati", mentre "la collisione era impossibile da osservare poiché si è verificata quando gli asteroidi si trovavano sulla stessa direzione del sole". Gli astronomi intendono usare di nuovo Hubble nel 2011 per osservare l´asteroide residuo e sperano di vedere quanto lontano la polvere è stata spazzata dalla radiazione solare e come si è evoluta la misteriosa struttura a forma di X. I risultati dello studio sono pubblicati nella rivista Nature. Per maggiori informazioni, visitare: Esa: http://www.Esa.int/esacp/index.html  Nature: http://www.Nature.com/    
   
 

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