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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Novembre 2010
 
   
  SANITA´IN ABRUZZO: CHIODI, PRIMA RISANAMENTO POI INVESTIMENTI SVILUPPO "NEL 2000 NESSUNO CAPI´ I SEGNI DEL CAMBIAMENTO. ORA SVOLTA"

 
   
  Sulmona (L´aquila), 3 novembre 2010 - "Sin dal primo giorno di insediamento di questo governo regionale abbiamo dovuto affrontare una realtà disdicevole: una sanità che non aveva alcuna prospettiva di qualità per i cittadini e neanche poi a costi sostenibili". Ha esordito così il presidente della Regione Abruzzo, e Commissario ad acta per la Sanità, Gianni Chiodi, il 30 ottobre al seminario sull´appropriatezza dell´assistenza sanitaria, promosso a Sulmona dalla Direzione Politiche della Salute della Regione. Chiodi, in un breve excursus, ha ricordato i tristi primati dell´Abruzzo: primo nel debito sanitario (4 miliardi nel 2007) e primo ad essere, per questo, Commissariato. "Una grave stigmatizzazione da parte di tutto il Paese del comportamento dell´allora classe politica, e non solo, che non ha avuto forza, coraggio e leadership per avviare un serio processo di cambiamento, subendo, altresì, le pressioni di un mondo assai variegato" ha commentato il Presidente, aggiungendo che "5-6 neurochirgie operative e 35 ospedali pubblici e privati erano il chiaro sintomo di una situazione non governata e ormai alla deriva". Ha rimproverato Chiodi, ai suoi precedessori, di non aver capito i segni del cambiamento, nel 2000, ("come si sta facendo adesso col federalismo") e di essersi cullati "sul paga Pantalone" e sulla firma di cambiali mefistofeliche. Ed ha rimproverato, soprattutto, di aver speso, in primis nella sanità, più di quanto prodotto "rubando alle giovani generazioni quote di speranza e di futuro". Ha bacchettato, infine, il modus operandi di assumere più "generali" che "soldati", in tutta la pubblica amministrazione. "Il percorso di risanamento cha abbiamo avviato - ha detto poi il Presidente/commissario - è giusto e inevitabile perchè prioritario rispetto allo sviluppo. In nessuna comunità, in nessuna parte del Mondo, si investe senza risanare". Chiodi ha, infine, rammentato il positivo riconoscimento del rating da parte di Moody´s ed il plauso ottenuto dal Tavolo di monitoraggio nazionale per la bontà e l´innovazione del Piano operativo della Sanità. "Gli insuccessi personali - - ha chiosato - non dipendono mai dagli altri o dalla società globalizzata, ma sempre e solo da noi stessi. Ognuno è artefice del proprio destino e l´Abruzzo ha tutte le potenzialità per tornare a correre".  
   
 

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