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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  SENZA SERIA PREVENZIONE L’OSTEOPOROSI CI TRAVOLGERÀ DAL CONGRESSO NAZIONALE SIOMMMS LE DRAMMATICHE CIFRE DI UN FENOMENO SEMPRE PIÙ DIFFUSO: 8 MILIONI I MALATI IN ITALIA. APPELLI AL GOVERNO PER LA VITAMINA D E I RIMBORSI AI SOGGETTI A RISCHIO

 
   
  Pisa, 23 novembre 2006 – Con vari messaggi destinati al governo, una serie di nuove cifre oggettivamente preoccupanti e un invito accorato a fare del cibo l’arma principale della prevenzione, si è aperto ieri a Pisa la tre giorni del Vi Congresso nazionale Siommms, la Società italiana dell’Osteoporosi, Metabolismo Minerale e Malattie dello Scheletro, associazione scientifica in cui confluiscono i numerosi specialisti che, da varie angolazioni (endocrinologia, reumatologia, pediatria, geriatria, eccetera), si occupano delle molte patologie delle ossa, dalle più diffuse alle oltre 100 rare e rarissime (www. Siommms. It). Il panorama italiano dell’osteoporosi fornisce da solo l’idea dell’emergenza sanitaria che accomuna ormai i Paesi occidentali: 5 milioni circa di pazienti conclamati in stato più o meno grave e altri 3 milioni di malati latenti o inconsapevoli. Un fenomeno fin qui quasi esclusivamente femminile, che si sta estendendo ai maschi come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione. Oggi il rapporto donna-uomo e di 3 a 1, con cifre assolute che lievitano di anno in anno insieme alla relativa spesa sanitaria, pari ormai a 600 milioni di euro per i soli costi ospedalieri delle fratture del femore. “E’ dunque evidente che, senza vaste e immediate campagne di prevenzione, non ci sarà alcuna possibilità di trattare con i farmaci l’enorme numero di malati che si prospetta”, hanno spiegato stamani alla stampa il presidente Siommms Maria Luisa Brandi (endocrinologa dell’Università di Firenze), gli organizzatori del congresso Ombretta Di Munno e Claudio Marcocci (reumatologa e endocrinologo della Azienda Ospedaliero-universitaria Pisana), e il professor Aldo Pinchera, che a Pisa coordina il Centro Interdisciplinare specializzato in Osteoporosi e Malattie Metaboliche dell’Osso. Che l’allarme sia giustificato, lo dicono del resto le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che da qui a 50 anni attribuiscono all’Italia 24 milioni di osteoporotici. Prevenzione come? Nei vari capitoli del congresso questa indicazione strategica è declinata sotto varie forme, a cominciare dalle relazioni di alcuni tra i più noti studiosi mondiali, lo svizzero René Rizzoli, l’inglese John Kanis, gli americani Dennis Black, Ernestina Schipani, Stewart Silverman. Circa il potere preventivo di diete e stili di vita appropriati, il congresso fa comunque proprie le raccomandazioni dell’Oms, che all’alimentazione ha dedicato la Giornata Mondiale 2006 dell’Osteoporosi. Appena il mese scorso, del resto, la Siommms ha lanciato due nuove pubblicazioni, Buon appetito osso!, primo ricettario al mondo studiato espressamente per prevenire l’osteoporosi, e Bone Appetit! prodotto dalla International Osteoporosis Foundation. Prevenzione significa anche contrastare il deficit di Vitamina D (così importante per tener lontana la malattia), che accomuna noi italiani a tante altre popolazioni, a causa di un’insufficiente esposizione ai raggi ultravioletti indispensabili, appunto, per produrre questa particolare sostanza. Toscana e Veneto sono alcune delle Regioni che negli ultimi anni hanno varato programmi per somministrare Vitamina D agli anziani. I risultati più brillanti in Veneto dove le fratture al femore sono state abbattute del 20%. Si può fare di più, ha però insistito la professoressa Di Munno, invocando la necessità di uno studio epidemiologico a livello nazionale e programmi adeguati per correggere il deficit vitaminico nazionale. E’ il primo dei due messaggi destinati al governo. L’altro riguarda i rimborsi delle spese sanitarie. Fin qui concessi solo ai pazienti di provata osteoporosi, dal 2007 dovrebbero beneficiare anche le persone a semplice rischio. Dopo lunghe trattative, la Siommms ha raggiunto un accordo con il Ministero della Salute, ma le difficoltà di bilancio potrebbero rinviarne sine die l’applicazione. “Sarebbe un disastro”, insiste ora il congresso, “Solo aiutando chi è sano a non ammalarsi possiamo fare vera prevenzione e far risparmiare così il sistema sanitario”. La mappa dell’osteoporosi in Italia
Regioni Totale Maschi Con osteoporosi Totale Femmine Con osteoporosi
1 Piemonte 2. 099. 316 83. 972 2. 230. 856 267. 702
2 Valle D´aosta 60. 534 2. 421 62. 334 7. 480
3 Lombardia 4. 579. 992 183. 199 4. 813. 100 577. 572
4 Trentino Alto Adige 478. 775 19. 151 495. 838 59. 500
5 Veneto 2. 301. 528 92. 161 2. 398. 422 287. 810
6 Friuli Venezia Giulia 582. 267 23. 290 622. 451 74. 694
7 Liguria 753. 361 30134 838. 948 100. 673
8 Emilia Romagna 2. 017. 510 80. 700 2. 133. 859 256. 063
9 Toscana 1. 735. 264 69410 1. 863. 005 223. 560
10 Umbria 415. 143 16. 616 443. 795 53. 255
11 Marche 739. 384 29. 575 779. 396 93. 527
12 Lazio 2. 525979 101. 039 2. 743. 993 329. 279
13 Abruzzo 631. 709 25. 268 667. 563 80. 107
14 Molise 156. 899 6. 275 165. 054 19. 806
15 Campania 2. 815. 467 112. 618 2. 973. 519 356. 822
16 Puglia 1. 975. 655 79. 026 2. 092. 512 251. 101
17 Basilicata 292. 973 11. 719 303. 573 36. 429
18 Calabria 981. 338 39. 253 1. 027. 930 123. 351
19 Sicilia 2. 424. 102 96. 964 2. 588. 979 310. 677
20 Sardegna 809. 608 32. 384 840. 444 100. 853
Totale 28. 376. 804 1. 1350. 072 30. 085. 571 3. 610. 258
Popolazione al 1 Gennaio 2005 Fonte: Stime Siommms su dati Istat .
 
   
 

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