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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Novembre 2010
 
   
  BASILICATA, VITA: È NECESSARIO PENSARE AD UN PIANO INDUSTRIALE REGIONALE

 
   
   Potenza, 4 novembre 2010 - “La crisi che da qualche anno investe l’apparato produttivo della Regione Basilicata, causata prevalentemente dalla recessione economica che interessa l’Europa occidentale e il Nord America, si evince dalla lettura dei dati economici sull’apparato produttivo generale, riportati nelle premesse della comunicazione dell’assessore Ermino Restaino”. Lo dichiara il capogruppo del Partito Socialista Italiano, Rocco Vita, commentando la relazione dell’assessore alle Attività Produttive. “Diamo atto a Restaino – dice il consigliere regionale - di aver voluto rendere partecipe il Consiglio dello stato allarmante in cui versa il mondo dell’impresa in Basilicata, i cui dati negativi, sia a livello di produttività che occupazionali, sono ora evidenti e devono essere posti all’attenzione della politica regionale per la priorità che rivestono. I tassi di disoccupazione – aggiunge Vita - sono tali da essere inaccettabili per una regione come la nostra, dotata anche di qualche risorsa naturale. Allo stesso tempo – osserva il capogruppo Psi – è stato rappresentato il quadro normativo vigente con le attività poste in essere e la descrizione delle azioni programmate da attuare. A tal proposito, sarebbe interessante – prosegue - conoscere quali effetti abbiano sortito le azioni di sostegno all’impresa circa tempi di attuazione, percentuale d’avanzamento della spesa, livelli occupazionali raggiunti”. “D’altra parte - sostiene l’esponente socialista - ci sembra che la relazione risenta ancora una volta di una carenza conoscitiva puntuale dell’apparato produttivo regionale, della sua vocazione e, soprattutto, dei fattori di debolezza che lo contraddistinguono, anche rispetto alle regioni limitrofe. Come abbiamo avuto modo di sottolineare già durante il dibattito sulla relazione programmatica del presidente De Filippo – ricorda Vita - per evitare di disperdere ancora tempo e risorse sulla spinta di una domanda rivolta solo a fronteggiare lo stato di difficoltà contingente, di cui peraltro dobbiamo farci carico, è tempo di mettere mano ad un Piano Industriale Regionale, alla luce delle trasformazioni intervenute nel contesto economico interno e internazionale, per rendere durature e lungimiranti le azioni del Governo regionale. Lo scopo – ribadisce il consigliere – è quello di ridefinire il quadro complessivo di riferimento (regionale, nazionale e internazionale) in cui posizionare le scelte di politica industriale della Basilicata. Una questione importante che si deve affrontare e ridisegnare proprio in contesti, come il presente, di crisi economica e di carenza d’investimenti, che riteniamo non siano da addebitare solo alle difficoltà finanziarie dei privati o alla carenza di fondi pubblici”. Vita richiama, poi, l’attenzione sulle politiche energetiche “che pure rivestono una importanza fondamentale per lo sviluppo socio-economico, nonché per la salvaguardia ambientale della regione. Sono di difficile comprensione – sostiene Vita - le motivazioni che rinviano nel tempo l’emanazione delle direttive di attuazione del Piear (Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale), il quale penalizza le aziende produttrici di attrezzature per la costruzione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, quindi la fornitura di utility energetiche, a costo ridotto, all’apparato produttivo. Lo standard qualitativo e i costi delle utilità – aggiunge - sono ormai fattori imprescindibili di attrazione localizzativa per le imprese, unitamente ad un ottimale servizio di governance del sistema pubblico. Nelle premesse della sua relazione, l’assessore Restaino fa cenno alla necessità di intervento sulla semplificazione amministrativa – evidenzia il consigliere - e la stessa relazione richiama, in questa direzione, quanto riportato dall’indagine condotta dalla Swg del 2003. Da allora, sembra siano trascorsi troppi anni per continuare a rinviare un processo di revisione che riduca i tempi e dia certezza al procedimento amministrativo. Probabilmente - continua il consigliere - è importante recuperare la cultura di servizio che caratterizzava in passato l’apparato burocratico regionale, nell’esercizio delle sue funzioni. In questa direzione, non possiamo che auspicare il sollecito riordino dei Consorzi Asi di Matera e Potenza, i quali devono porsi come poli di attrazione ma, soprattutto, di servizio alle imprese, e non, come spesso è successo in passato, in un ruolo di freno”. “Pensiamo – sollecita il capogruppo Psi - che il tema delle politiche produttive sia fra i più rilevanti e centrali per lo sviluppo socio-economico della nostra regione, pertanto meritevole di un dibattito sempre più serrato e approfondito da ripetere periodicamente. L’intento – conclude Vita – è verificare l’evolversi delle politiche industriali sia in relazione all’attuazione dei programmi sia in merito al raggiungimento degli obiettivi e degli impegni che il Consiglio assumerà”.  
   
 

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