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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Novembre 2010
 
   
  UE: DA TAORMINA PROPOSTA PER MODIFICA REGOLAMENTO GECT . IN DISCUSSIONE LA LIMITAZIONE DEL POTERE DI INTERVENTO DEI PARLAMENTI, DEI GOVERNI E DELLE BUROCRAZIE NAZIONALI

 
   
  Taormina, 4 novembre 2010 - Parte da Taormina la proposta di modifica del regolamento 1082 della Commissione europea che, fin dal 2006, disciplina lŽattuazione dei rapporti tra i paesi al confine del perimetro comunitario: le cosiddette politiche di coesione. La dichiarazione che chiude i due giorni di incontri voluti dalla Presidenza della Regione Siciliana eŽ infatti il primo atto concreto verso la modifica del regolamento che permette la nascita dei Gect, i gruppi europei di cooperazione territoriale: il nuovo strumento, che permette alle regioni di stipulare dei "patti territoriali" transfrontalieri, concordati direttamente con le istituzioni europee, senza la mediazione degli Stati nazionali. Fino a questo momento la nascita dei Gect, che rappresentano una novitaŽ istituzionale di importanza strategica per la costruzione di una vera Europa delle Regioni, eŽ stata rallentata proprio dalla discrezionalitaŽ di alcuni stati nazionali, che hanno di fatto limitato la diffusione di questo strumento. La proposta di modifica del regolamento, saraŽ formalizzata entro giugno del prossimo anno, dopo lŽadesione di tutti i soggetti della "filiera" decisionale. In discussione cŽeŽ proprio la limitazione del potere di intervento dei parlamenti, dei governi e delle burocrazie nazionali, sulle procedure di "associazione" delle regioni e delle amministrazioni locali ai Gect. Di questi temi i rappresentanti delle regioni del mediterraneo hanno discusso alla presenza della presidente del Comitato delle Regioni europee, Mercedes Bresso, di rappresentanti della Commissione europea, degli Stati nazionali, delle agenzie e delle associazioni di settore . LŽoccasione, eŽ stata proprio quella della firma della convenzione tra il Governo delle isole Baleari, lŽAgenzia dello sviluppo di Larnaca di Cipro e la Regione Siciliana, per dar vita al Gect Archimed, il gruppo europeo di cooperazione territoriale delle isole del Mediterraneo, che ha fissato la sua sede proprio a Taormina e si occuperaŽ di ambiente e tutela del mare, oltre che di progetti comuni in materia di energia, cultura, turismo e trasporti. "Un progetto - eŽ stato spiegato dallŽassessore regionale Mario Centorrino, coordinatore delle politiche comunitarie della Conferenza delle Regioni italiane - che rappresenta lŽossatura su cui la Sicilia propone di costruire la Macroregione mediterranea, che diventeraŽ il luogo del dialogo e scambio transnazionale tra tutti i popoli rivieraschi". "Se infatti i Gect pongono limiti alla partecipazione delle regioni dei paesi non comunitari, le Macroregioni rappresentano la risposta piena alla necessitaŽ di confronto e di interrelazione tra popoli che hanno qualcosa in comune: esperienze di questo tipo - ha concluso Centorrino - sono giaŽ state avviate sulle sponde del mar Baltico e tra le Regioni che si affacciano sul Danubio". "Impossibile - ha sottolineato il direttore generale del dipartimento degli affari extraregionali della Regione, Francesco Attaguile - non pensare di proporre una esperienza simile nel Mediterraneo, che storicamente eŽ stato punto di incontro e di sviluppo di culture e civiltaŽ millenarie". "LŽesperienza avviata dalla Sicilia - ha concluso Attaguile - permetteraŽ alle popolazioni di partecipare direttamente ai processi di crescita civile e politica. Propone un modello di sviluppo fondato sul territorio e condiviso dalle amministrazioni locali: una opportunitaŽ per essere attori delle sviluppo guardando, da protagonisti, ai processi di crescita dei paesi della sponda sud".  
   
 

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